REDAZIONE CRONACA

Colori regioni Covid: zona rossa, arancione e gialla. Ecco la nuova mappa dell'Italia

L’Umbria rischia di passare alla zona rossa mentre la Sardegna è promossa in zona gialla. Lombardia stabile. Intanto l'Alto Adige si prepara a un lockdown di tre settimane

I colori delle regioni e le regole della zona gialla e della zona arancione

Roma, 5 febbraio 2021 - Ci siamo. Il giorno del cambio di colore è arrivato, ma stavolta le sorprese sono ben poche anche perché l'indice Rt in Italia è invariato a 0,84 secondo quanto emerge dall'analisi della cabina di regia ministero della Salute-Iss che monitora settimanalmente i dati. Unica modifica rispetto al quadro dei "colori" della scorsa settimana è la promozione della Sardegna dall'arancione al giallo. Mentre Puglia, Sicilia e Provincia di Bolzano rimangono in zona arancione. Ma c'è anche chi trema, come l'Umbria, che rischia di passare dall'arancione alla zona rossa. Mentre per le altre regioni arriva la conferma della zona gialla, Lombardia compresa. Ma la Toscana conta un'isola "infelice": Chiusi (Siena) sarà infatti zona rossa per una settimana: dal 7 al 14 febbraio.

In particolare il report, riferito al periodo 25-31 gennaio, evidenzia un lieve generale peggioramento dell'epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1) e con la riduzione delle regioni a rischio basso in questa settimana (7 contro 10). Inoltre questa settimana, il range supera l’uno nel limite superiore. “Una Regione (l'Umbria) - precisa l'Istituto Superiore di sanità -  e una Provincia (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2 - precisa il report - Le altre Regioni e Province hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 1, ma 5 Regioni riportano il valore medio attorno all’1 (Abruzzo; Friuli Venezia Giulia; Liguria; Marche e Toscana)”. Ma non è tutto. A preoccupare sono anche le varianti, che iniziano a circolare sul territorio nazionale. L'Italia si trova in un contesto "preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell'incidenza" spiega la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. 

Intanto la Lombardia, come gran parte d'Italia, si prepara a vivere il primo weekend in zona gialla del 2021 e il timore è che possano ripetersi le scene di assembramenti viste nei giorni scorsi. "Ci sono molte regioni che sfiorano Rt intorno a 1 e questo indica che c'è una situazione di stallo e non di decrescita della curva, e 13 regioni hanno un trend di casi in aumento. Tutto questo è un segnale di allerta e potenziale segnale di controtendenza che richiede grande attenzione nel mantenere le misure di mitigazione anche alla luce delle varianti". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, proprio nel giorno in cui il governatore Fontana con una lettera chiede al Governo di valutare l'apertura di bar e ristoranti fino alle 22 in zona gialla. Ipotesi che trova d'accordo il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri che ha sottolineato: "Lo sostengo da molti mesi, credo che i ristoranti possano essere riaperti, in zona gialla, in sicurezza e con controlli rigidi fino alle 22". .

Mappa regioni Covid

La Lombardia resta in giallo

Con un indice Rt di poco sotto l'1 (0,94) la Lombardia resta in zona gialla e pensa già alla riapertura serale di bar e ristoranti. Una richiesta avanzata dal governatore Fontana con una lettera al Governo, ma rilanciata in mattinata anche dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri: "Credo che i ristoranti possano essere riaperti, in zona gialla, in sicurezza e con controlli rigidi fino alle 22". L'elevato numero di contagi registrato anche oggi: 2.504 nuovi casi in un giorno a fronte di 39.003 tamponi e il forte incremento del rapporto casi-positivi, salito al 6,4% (+1,2% in un giorno) allontanano il sogno di approdare nella tanto ambita zona bianca.

Sardegna promossa

Unica promossa la regione Sardegna, che da lunedi passerà da arancione a gialla con la scadenza, domenica 7 febbraio, dell'ordinanza del ministero della Salute del 23 gennaio scorso. Si tratta dell'unica ordinanza che era in scadenza. Con il cambio di colore della Sardegna, lunedì la mappa del rischio Covid in Italia si comporrà dunque di 17 aree in giallo (16 Regioni e Provincia autonoma di Trento), 3 aree arancioni (Puglia, Umbria, dove la Regione va verso mini zone rosse nel Perugino, e Sicilia) per le quali le ordinanze scadono il 15 febbraio e scade sempre il 15 anche quella della provincia autonoma di Bolzano che però sarà in lockdown da lunedì.

Umbria e Bolzano in bilico

L'Umbria e la provincia autonoma di Bolzano hanno un Rt puntuale maggiore di 1, anche nel limite inferiore, compatibile con uno scenario di tipo 2. Con il dato più alto di Rt in Italia (1.18), in base alla bozza del monitoraggio Iss-ministero della Salute relativa alla settimana 25 gennaio-31 gennaio, e due varianti - inglese e brasiliana - in circolazione - l'Umbria prende provvedimenti per contenere la diffusione del Covid in particolare in alcune zone della provincia di Perugia, dove sono state individuate anche le due varianti. La presidente della Regione, Donatella Tesei, ha annunciato infatti che questi "saranno puntuali e interesseranno le aree maggiormente colpite, non saranno regionali. Saranno quelli previsti per le zone rosse". La Regione sta valutando le misure con l'Istituto superiore della sanità e con il Ministero della Salute. "Non bisogna pensare a un lockdown" ha annunciato Tesei. 

Toscana giallo-rossa

La Toscana resta in zona gialla, tranne Chiusi (Siena) che diventa zona rossa dal 7 al 14 febbraio. La notizia è arrivata dal governatore Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook. "Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione  sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel comune di Chiusi. Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all'interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio".

Abruzzo: tre comuni in zona rossa e scuole superiori in Dad

Abruzzo a macchia di leopardo:prevista un'ordinanza del presidente dlela Regione per far entrare in zona rossa i comuni di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria. Mentre in tutta la regione è prevista "l'attivazione della didattica a distanza per 14 giorni, con decorrenza dall'8 febbraio, nelle scuole secondarie di secondo grado". 

Alto Adige in lockdown

Doccia fredda per l'Alto Adige che da lunedì 8 a domenica 28 febbraio entrerà in lockdown duroil terzo in undici mesi. La decisione è stata presa ieri sera nel corso della seduta di Giunta straordinaria anche in considerazione dell'alto numero di contagi registrato nei Comuni più piccoli, in particolare nelle zone di montagna. In Alto Adige, dove già sono chiusi bar e ristoranti, da lunedì chiuderanno anche i negozi al dettaglio, non sarà possibile la mobilità tra Comuni se non per motivi di lavoro e salute, e la scuola superiore sarà al 100% a distanza. Prima infanzia e asili resteranno aperti, mentre scuole elementari e medie chiuderanno dal 10 febbraio per poi riaprire in presenza il giorno 22. Dal 13 al 21 febbraio in Alto Adige le scuole saranno chiuse per le tradizionali vacanze di Carnevale.