I periodi più drammatici sono stati la stagione influenzale 2022-2023 e la primavera dello scorso anno, quando Società Italiana di Pediatria, Acp e Fimp arrivarono a scrivere a Governo e Aifa per la carenza di amoxicillina. Ma di fatto il problema delle carenza di medicinali non si è mai risolto. L’elenco di Aifa, aggiornato al 26 gennaio, è di 3.490 farmaci carenti, tra cui una cinquantina che hanno come principio attivo il paracetamolo (il classico per abbassare la febbre), ma anche un’ottantina di farmaci con amoxicillina (antibiotico).
Dove c’è il farmaco equivalente, l’utente finale può avere un’alternativa di cura, ma si rilevano 737 casi di farmaci per i quali l’equivalente non c’è. In assenza di equivalente o alternativa terapeutica, ospedali ed aziende sanitarie possono chiedere l’importazione dal mercato estero, sebbene il problema della mancanza sia internazionale, non solo italiano. Problemi produttivi e di distribuzione sono, infatti, tra le cause principali della carenza, accentata dall’elevata richiesta nei periodi caratterizzati dalle ‘malattie di stagione’.
“C’è una catena di controllo e segnalazioni – spiega Clara Mottinelli, presidente Federfarma Brescia – che viene attivata per evidenziare le carenze. Noi facciamo sollecitazioni anche a livello ministeriale. Detto questo, bisogna anche rassicurare le persone che in farmacia una soluzione si trova sempre, l’importante è fidarsi e farsi guidare dal farmacista".
L’uso degli equivalenti, ad esempio, può consentire di uscire dall’impasse, ma non tutti si fidano o sono informati a sufficienza per scegliere qualcosa di diverso da quanto prescritto dal medico. Ma perché mancano i farmaci? "Il problema della carenza – sottolinea Mottinelli – è legato ad una serie di fattori, in particolare dal punto di vista della produzione. L’aumento delle materie prime, ad esempio, la carenza dell’alluminio sono tra le cause. Tuttavia, i farmacisti hanno la possibilità di guidare l’utente nella scelta di un’alternativa valida. Ci sono anche farmacie che allestiscono preparati. Il cittadino deve fidarsi".