FEDERICA PACELLA
Cronaca

Medici in Lombardia, all’appello ne mancano 900: altro bando aperto per assumerli

Alla prima “chiamata” di marzo erano 1272, si fatica a trovare candidati per Brescia, Insubria e Valpadana. Difficoltà anche a coprire le ore di assistenza primaria con le “guardie”. Il 18 luglio si tireranno le somme

Lombardia, carenza di medici (Foto di archivio)

Milano –  È ancora aperta la ricerca di specialisti di medicina generale in Lombardia. Dopo il bando di marzo, basato sulla ricognizione degli ambiti carenti ricevuta dalle diverse Ats, dal 28 giugno al 18 luglio una nuova chiamata per reclutare candidati per i posti rimasti vuoti. Non si tratta di poche unità, soprattutto per la medicina generale: nel complesso, infatti, si parla di quasi 900 posti rispetto ai 1272 di marzo, che significa che in questi mesi sono stati coperti 400 posti.

La maggior parte di questi hanno riguardato l’Ats Milano, dove a marzo i posti negli ambiti carenti risultavano 424, mentre ora si è scesi a quota 152. Una sessantina anche i medici trovati in Ats Insubria, dove però restano ancora 212 posti da coprire. Pochi i camici bianchi che si sono candidati in Ats Brescia, dove a bando ci sono 127 posti (erano 133 a marzo), ed in Ats della Montagna, dove si cercano 39 medici di medicina generale (erano 41 a marzo). In Ats Bergamo, invece, sono 53 i posti disponibili, in Ats Brianza 110, in Ats Pavia 45, in Ats Valpadana 155.

Entrando nello specifico delle singole Asst, spiccano i 17 posti di medicina generale nell’ambito di Brescia-Collebeato per Asst Spedali Civili (di cui 14 con obblighi di apertura in diverse zone della città), gli 11 a Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello e Visano come ambito dell’Asst del Garda (tutti con vincolo di apertura nei diversi comuni), i 12 posti a Monza per Asst Brianza, 13 a Busto Arsizio per Asst Valle Olona. E ancora, si cercano 10 medici per l’ambito di Brenna, Cantù, Capiago Intimiano, Cucciago e Senna Comasco in Asst Lariana, 19 a Cologno Monzese – Sesto San Giovanni in Asst Nord Milano, 26 a Crema Centro in Asst Crema, per citare i casi con i numeri maggiori.

Le realtà più in sofferenza sono, però, soprattutto i piccoli comuni in montagna o nelle aree interne, abitati soprattutto da popolazione anziana, ma poco appetibili per i candidati. Meglio è andata per quanto riguarda i pediatri di libera scelta: nel bando di marzo se ne cercavano 54, a luglio i posti da coprire sono 4, di cui 1 in Ats Brianza, 3 in Ats della Montagna.

Restano, invece, ancora molti gli incarichi di assistenza primaria ad attività oraria (guardie mediche) rimaste vacanti dopo il bando di marzo: allora erano state individuate 40759 ore, mentre adesso ne restano 38638, con concentrazioni di 15mila in Ats Milano, quasi 5mila in Ats Brescia, poco più di 4300 in Ats Bergamo. In questo contesto, si innesta anche la ricerca di medici per l’assistenza turistica che, vista la carenza generalizzata, diventa sempre più complessa.