STEFANIA TOTARO
Cronaca

Treno deragliato a Carnate, slitta il processo: rischio prescrizione

Ormai sono trascorsi quasi 4 anni da quel 19 agosto 2020. Fortunatamente ci fu un solo ferito

Il treno deragliato alla stazione di Carnate

Carnate (Monza Brianza), 11 Luglio 2024 - Slitta di 9 mesi per lo sciopero degli avvocati il processo sul treno fatto deragliare a Carnate, che invece continua la sua veloce corsa sui binari della prescrizione.

Oggi davanti ai giudici del Tribunale di Monza doveva aprirsi il dibattimento che vede imputati di disastro colposo e lesioni personali colpose il capotreno, il macchinista e due addetti alla manutenzione, mentre due dirigenti sono imputati di tentato depistaggio e frode in processo penale. Ma i penalisti hanno deciso di incrociare le braccia per aderire alla protesta nazionale contro i suicidi nelle carceri e per la prossima udienza si va al 16 aprile 2025.

Ormai sono trascorsi quasi 4 anni da quel 19 agosto 2020 quando il convoglio Trenord 10767, proveniente da Milano Porta Garibaldi e diretto a Paderno Robbiate, giunto a fine corsa alla stazione, si era invece rimesso in moto da solo perché gli addetti erano andati al bar a bere il caffè.

Il treno era stato indirizzato nella stazione di Carnate per schiantarsi su un binario morto. Fortunatamente c'era stato un solo ferito, un marocchino 50enne che si era addormentato sul treno e aveva subìto ferite per 40 giorni di prognosi.

I fatti contestati sono gravi. Secondo la pubblica accusa, il treno "veniva lasciato incustodito senza inserimento di freno di stazionamento e, per un'anomalia il convoglio, privo di personale di bordo, riprendeva autonomamente la sua corsa".

Un malfunzionamento "non riscontrato" dalla squadra di manutenzione. Poi durante le indagini alcuni dirigenti Trenord "avrebbero tentato di far rimuovere dal relitto" i pezzi sospetti. Accuse negate dagli imputati.