
Cavalieri del Lavoro
Milano, 1 giugno 2019 - Nei 6 lombardi (su 25) che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Cavalieri del Lavoro con un decreto a sua firma c’è un distillato di eccellenze dell’economia della regione: dalla manifattura alle lavorazioni artigianali passando da alimentare (e i mercati collegati) e commercio. Sei storie, diverse, che fotografano intuito, dedizione, internazionalizzazione come strade privilegiate per crescere, innovarsi e competere a livello globale. Diventando a volte leader.
Un esempio arriva da Valerio Battista (Milano), amministratore delegato di Prysmian Spa, uno dei nuovi Cavalieri (in rigoroso ordine alfabetico), onorificenza in vigore dal 1901 e che oggi accompagna la Festa della Repubblica premiando imprenditori che per almeno vent’anni operano con continuità nel loro settore contribuendo allo sviluppo sociale, alla crescita economica e all’innovazione. Il nome di Battista è legato indissolubilmente alla parabola di Prysmian, colosso mondiale nella realizzazione di cavi destinati a energia, telecomunicazioni e fibre ottiche. Dal 2007 il gruppo è quotato alla Borsa di Milano, due anni dopo l’arrivo del neo Cavaliere del Lavoro al timone della pubilc company (società ad azionariato diffuso) che oggi conta 112 stabilimenti in oltre 50 Paesi, 25 centri di ricerca e sviluppo, 30mila dipendenti. Nel suo curriculum si scova anche il percorso di risanamento avviato alla guida Divisione Cavi e Sistemi di Pirelli & C. Spa, acquisita dal gruppo Goldman Sachs: il primo passo per la nascita di Prysmian.
A rappresentare Como e l’artigianato ecco Roberto Briccola, presidente di Bric’s Spa, azienda con sede a Olgiate Comasco. La storia è quella di un’impresa di famiglia attiva da 69 anni nel mercato di valigie e borse di alta gamma, che il fondatore ha fatto crescere partendo da un piccolo laboratorio artigianale nel Varesotto. L’ingresso della seconda generazione è coinciso con il nuovo corso internazionale, tanto che oggi Bric’s conta cento punti vendita nel mondo e corner nei principali centri commerciali. Dallo stabilimento di Olgiate Comasco escono circa un milione di prodotti all’anno che raggiungono 35 Paesi. Poche presentazioni ha bisogno Gianriccardo Roberto Marini, presidente di Rolex Italia Spa, società con sede a Milano che commercializza i noti orologi svizzeri in Italia. Il suo nome coincide con quello del primo italiano che ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato (2011-2015). Un mandato segnato dall’arrivo del brand nei grandi eventi sportivi, a cominciare dal campionato di Formula Uno.
Luigi Riolo (Milano) è il fondatore di Filtrex (1976). Nella sua attività di imprenditore si è occupato di filtri per impianti industriali e motori navali. Ricerca e sviluppo hanno portato l’azienda (un centinaio di dipendenti) a progettare e produrre un sistema innovativo e unico per proteggere dagli inquinanti gli ambienti marini. L’export incide per circa il 70%. Brescia porta nell’albo dei Cavalieri del Lavoro Pier Luigi Streparava, presidente dell’omonima holding attiva nell’automotive (sospensioni e telai in particolare). Anche la sua guida è all’insegna di una svolta internazionale per l’azienda di famiglia, con stabilimenti avviati in Brasile, Spagna, India. Occupa 800 persone, la metà in Italia dove conta tre dei sei centri di produzione. Guarda agli integratori, alla nutraceutica (prima del boom), a enzimi e fermenti Martino Verga da Cadorago, 8mila abitanti in provincia di Como. Qui nascono i “batteri buoni” utilizzati nei formaggi. Parola d’ordine: ricerca. Così il neo Cavaliere - quarta generazione della famiglia alla guida del gruppo Sacco - si è guadagnato il titolo.