La chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette. Letteralmente, in lingua swahili, significa “ciò che curva” o “contorce” proprio per i fori dolori articolari che provoca.
I sintomi
Dopo un periodo di incubazione che può variare dai 2 ai 12 giorni, si manifestano improvvisamente febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti, che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili, cercando una posizione che dia sollievo. Altri sintomi includono dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni è spesso debilitante, generalmente dura alcuni giorni ma può anche prolungarsi per alcune settimane.
Tempo di recupero e possibili complicazioni
Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente tuttavia, in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o anche anni. Spesso i sintomi delle persone infette sono lievi e l’infezione può non essere riconosciuta o In alcune circostanze sono state segnalate complicanze oculari, neurologiche, cardiache e gastrointestinali. Raramente si verificano complicanze gravi, tuttavia negli anziani la malattia può essere una concausa di morte.
Come si cura
Non esistono trattamenti antivirali specifici e le cure si focalizzano primariamente nell’alleviare i sintomi. Al momento non è in commercio un vaccino contro la chikungunya.
Prevenzione
La prevenzione della malattia consiste innanzitutto nell’impedire o ridurre al minimo le punture delle zanzare. Sarà utile quindi per coloro che intendano recarsi nelle zone in cui è presente il virus seguire le precauzioni generali per difendersi dalle punture delle zanzare: reti alle finestre o zanzariere nelle stanze in cui si soggiorna, vestiti, preferibilmente chiari (i colori scuri attraggono le zanzare), che non lascino parti del corpo scoperte e l'utilizzo di repellenti, ricordando che il sudore ne riduce l'effetto. Infine, è importante ricordare che alcune zanzare vettori di questa malattia non sono attive solo al buio, nelle ore serali, ma anche durante il giorno.