STEFANIA TOTARO
STEFANIA TOTARO
Cronaca

Ciro Paudice, operaio morto cadendo da un tetto a Lentate sul Seveso: chieste tre condanne

Processo in Tribunale di Monza per l'infortunio costato la vita al lavoratore di 61 anni

Il cantiere teatro del tragico incidente sul lavoro

Il cantiere teatro del tragico incidente sul lavoro

Lentate sul Seveso (Monza Brianza), 21 Marzo 2025 - Era morto in cantiere a 61 anni cadendo dal lucernaio di un tetto da un’altezza di 6 metri.

Per questo infortunio sul lavoro, accaduto il 26 febbraio del 2019 a Lentate sul Seveso, in via Don Gnocchi 230, in un’area di proprietà del Demanio dell’ex parco militare di Camnago e costato la vita a Ciro Paudice, 61enne residente a Casalnuovo di Napoli, la Procura di Monza ha chiesto 3 condanne e 2 assoluzioni: 3 anni e mezzo per i due titolari dell'azienda del Napoletano di cui l'operaio era dipendente e 2 anni per il capocantiere, mentre dovrebbero uscire indenni secondo la pubblica accusa dal reato di omicidio colposo il direttore e il responsabile dei lavori decisi dal Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti per realizzare una trentina di alloggi per appartenenti alla Guardia di Finanza e un deposito di beni oggetto di sequestro.

L’operaio si trovava sul tetto di un edificio che doveva essere sottoposto a una impermeabilizzazione quando è precipitato riportando lesioni alla testa. Prontamente intervenuti i soccorsi del 118 che lo hanno trasportato in codice rosso in arresto cardiaco presso l’Ospedale San Gerardo di Monza. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri in supporto alla Polizia Locale di Lentate, che si è occupata dei rilevamenti insieme ad Ats Brianza di Desio. Purtroppo due ore dopo la tragica notizia il 61enne è deceduto.

I suoi familiari si sono costituiti parte civile al processo in corso al Tribunale di Monza. Per la pubblica accusa i responsabili della ditta e il capocantiere sono responsabili delle carenze in materia antiinfortunistica mentre il direttore e il responsabile dei lavori del Ministero si sarebbero limitati a disporre l'ordine di servizio per gli interventi. La sentenza a luglio.