La gestione dei servizi ferroviari della Lombardia sarà affidata a Trenord per altri dieci anni. L’annuncio arriva da una nota della Regione che, su proposta dell'assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile, Franco Lucente, ha approvato la delibera che stabilisce di assegnare dal 2023 al 2033 la gestione del servizio di trasporto pubblico su rotaia all’azienda con cui è in vigore l’attuale contratto.

"Il nostro obiettivo - spiega l'assessore regionale Lucente - è portare il servizio ferroviario a standard quantitativi e qualitativi sempre più elevati. Trenord si assumerà l’impegno, attraverso una serie di clausole stringenti e rigorose, di garantire ai cittadini treni puntuali e regolari, con penali di rilievo anche in riferimento alla pulizia, all'informazione tempestiva di disagi e ritardi, ai parametri economici”.
Le parole dell’assessore Lucente e la replica del Pd
“Tra le novità – ha sottolineato Lucente – vi sono l'introduzione di un piano di intervento per la gestione delle interruzioni, che disciplina in maniera puntuale le azioni da mettere in campo a seconda delle criticità, insieme al tipo di informazione che dev'essere fornita all'utenza attraverso i diversi canali di comunicazione”.
Il precedente contratto tra Regione Lombardia e Trenord è stato inoltre prorogato fino al 30 novembre, consentendo di risparmiare 60 milioni di euro complessivi. Ma non solo: il nuovo contratto prevede – sempre secondo la nota della giunta – un'evoluzione in termini quantitativi, con l’obiettivo di raggiungere 1 milioni di utenti, a fronte dei 750 mila passeggeri giornalieri che attualmente usufruiscono del servizio.
Dal consiglio regionale però è arrivato il commento dell’opposizione, in particolare di Simone Negri, capodelegazione del Pd in commissione Trasporti e territorio che ha riferito: “Avere rinnovato per altri dieci anni il contratto a Trenord è una cambiale in bianco. Parliamo di sei miliardi di euro complessivi, cento milioni di euro in più all'anno da subito a fronte di una promessa di un incremento del servizio del 20% che sappiamo già essere irraggiungibile. La cosa che ci preoccupa di più è che i maggiori costi del contratto di Trenord dovranno essere coperti attraverso riduzioni al trasporto urbano ed extraurbano su gomma, e questo non è ammissibile”.
Le innovazioni e le manutenzioni
Il nuovo contratto conferma i sistemi tariffari attualmente in vigore. In aggiunta il trasporto delle bici diventa gratuito per tutti i treni di Trenord che le ammettono. Anche il numero di treni che trasportano le bici sarà incrementato, sia grazie alla nuova flotta, sia utilizzando regole più flessibili di quelle attualmente in vigore.
I processi di manutenzione saranno rinnovati, anche a seguito della completa sostituzione del materiale rotabile di vecchia concezione. Su 214 treni già finanziati, ad oggi ne sono in servizio 136; l'immissione dei nuovi treni sarà completata entro il 2025.