REDAZIONE CRONACA

Il coraggio della Chiesa

Mai c’era stato un intervento così netto, con una nota ufficiale e, prima ancora, con la comunicazione ai parrocchiani della decisione presa di RAFFAELLA TOGNOLATTI

Milano, 26 marzo 2016 - La notizia è arrivata direttamente dall’Arcidiocesi. Un comunicato preciso e dettagliato dal quale, nonostante l’inevitabile linguaggio formale, trapevala lo sgomento e il dolore di una Chiesa che ad ogni latitudine deve fare i conti con un fenomeno odioso come quello della pedofilia. Il cardinale Angelo Scola ha dimostrato fermezza e nessuna esitazione nel sospendere il parroco accusato, ma non ancora condannato, di avere pagato per rapporti sessuali con un ragazzino. Mai c’era stato un intervento così netto, con una nota ufficiale e, prima ancora, con la comunicazione ai parrocchiani della decisione presa.

Una sorpresa, positiva. Una ventata di aria fresca di cui va dato merito sicuramente all’arcivescovo Angelo Scola, ma che certo non esula ed anzi ne diventa braccio operativo, della svolta su tutti i fronti che giunge da papa Francesco. Di fronte allo sconcerto che ogni abuso di minore provoca nell’opinione pubblica, resta dunque il sollievo che qualcosa stia cambiando, che i tanti, troppi silenzi del passato possano diventare un brutto ricordo. La pedofilia non è una piaga solo della Chiesa, è ovvio, ma che dalla Chiesa giunga il coraggio della denuncia e della punizione dei colpevoli sprona nella lotta al silenzio su uno dei reati più terribili della nostra società.