REDAZIONE CRONACA

Coronavirus in Lombardia: calano contagi, decessi e ricoveri

In regione 502 nuovi casi contro i 609 del giorno precedente, numeri in diminuzione anche a Milano

Coronavirus

Milano, 9 maggio 2020 - Sono 502 i nuovi casi di coronavirus in Lombardia nelle ultime 24, rispetto ai 609 di ieri, per un totale di 81.225. I decessi sono 85 contro i 94 del giorno precedente. Lo comunica il quotidiano aggiornamento di Palazzo Lombardia sull'emergenza coronavirus, che registra quindi un lieve calo sia nei nuovi contagiati, sia nel numero dei morti. Prosegue anche la diminuzione dei ricoverati in terapia intensiva, 330 (-70), e dei ricoverati in altri reparti: 5.535 (-167). In totale i tamponi effettuati sono ad oggi in Lombardia sono 77.765, di cui 11.478 nelle ultime 24 ore.

I dati delle province

Coronavirus dati Lombardia
Coronavirus dati Lombardia

Medici obbligati a segnalare tutti i sospetti

Un "cruscotto di sorveglianza ", evoluzione di quello che in fase 1 è stato usato per i dati quotidiani sulla diffusione del coronavirus, per condividere tra Ats, medici e anche Comuni le informazioni su contagiati e contatti, presa in carico sanitaria, localizzazione dei casi per individuare eventuali concentrazioni, anche a livello di quartiere. Sarà questa, in futuro, l’architrave della “nuova sanità” in convivenza col coronavirus che la delibera approvata giovedì dalla Regione inizia a delineare. Per anticipare la battaglia fuori dagli ospedali, individuando per tempo i casi sospetti, diagnosticando e curando tempestivamente, tracciando contatti e isolando per soffocare eventuali focolai. Le nuove regole che debuttano lunedì impongono a ogni medico di segnalare i sospetti infettati (e a ogni operatore sanitario di segnalarli al suo medico di riferimento) attraverso lo sMAINF, Sistema di segnalazione delle malattie infettive cui si accede tramite la rete Siss.

Lombardia, riaperture solo dal 18 maggio

Il 18 maggio bar, ristoranti e negozi. Dal 19, in via sperimentale, i musei civici a Milano. Il 2 giugno parrucchieri, estetisti e saloni di bellezza. La Fase 2 in Lombardia non si accorcia. Il calendario delle riaperture resta quello ipotizzato il 26 aprile dal Governo. Ma ulteriori limitazioni o nuove libertà dipenderanno dall’evoluzione dei contagi. La linea della Regione è stata ribadita ieri in un videomessaggio che il governatore Attilio Fontana ha rivolto ai cittadini "in un momento delicatissimo". Un invito a "rispettare le nuove regole: bisogna rinunciare a un po’ della propria libertà per averne una completa nei prossimi giorni". Quando? Difficile dirlo, anche se una data c’è con tanti se.e apertura, però, c’è stata. Da ieri è ripartito in Lombardia lo sport individuale all’aperto, da svolgere secondo le solite modalità di sicurezza all’interno di centri e impianti autorizzati.