PAOLA ARENSI
Cronaca

“Una bella morte è possibile”: la lodigiana Chiara Zeno appassionata di cure cosmetiche per i defunti

La 18enne di Mairago ha scritto una tesi sulla tanatoprassi, pratica molto diffusa all’estero e poco conosciuta in Italia che consiste nel rendere più piacevole l’aspetto dei propri cari nell’attesa dell’estremo saluto

Da sinistra, l'insegnante Consuelo De Agostini e Chiara Zeno

Da sinistra, l'insegnante Consuelo De Agostini e Chiara Zeno

Lodi, 18 febbraio 2025 – Ha dedicato la sua tesina con la quale si è diplomata al trattamento estetico dei defunti. È la scelta sui generis della 18enne di Mairago Chiara Zeno, che segue il corso di “operatori del benessere- indirizzo estetica” al centro di formazione professionale Calam di Lodi. Un progetto ad ampio raggio che offre opportunità di crescita e sbocchi professionali. E infatti Chiara Zeno ha colto la palla al balzo, come si dice, e deciso di declinare questa professione in una chiave nuova e decisamente originale, quanto meno in Italia, quella del make up riservato ai defunti. Trucco, ma anche trattamenti cosmetici specifici formulati per i propri cari che ci hanno appena lasciato, riservati a quel breve periodo che intercorre fra il decesso e la sepoltura o la cremazione. 

Chiara Zeno, partiamo dall’inizio: come ha fatto a farsi notare durante il suo percorso scolastico?

“Ho presentato una tesi sul trattamento estetico dei defunti e visto il positivo riscontro, ora studio un protocollo più ampio di benessere che intendo applicare”.

Si pensa che un corso da estetista conduca solo ad occuparsi di trucco e unghie in un negozio. La sua scelta dimostra invece che non deve necessariamente essere così. In cosa consiste, realmente, la preparazione estetica per i defunti?

La preparazione che si consegue permette di affrontare molti percorsi e di arrivare anche a risultati imprevedibili. La mia idea, in questo ambito specifico in cui intendo specializzarmi, consiste nel rendere presentabile e addirittura più bello il defunto, per ridargli la dignità che si pensa si perda dopo la morte. Esistono prodotti appositi, infatti c'è una linea di make up per la tanatocosmesi. Prodotti destinati a questo abbellimento della salma. All’estero, ancor più che in Italia, si tratta di trattamenti già conosciuti e applicati”.

Ha già portato la propria esperienza fuori dalla scuola?

“Recentemente sono stata tra i relatori all’evento finale del programma Caring Community, promosso dal Comune di Lodi, con la cooperativa sociale Il Mosaico e il sostegno della Fondazione Comunitaria di Lodi. Per la mia tesi di fine anno, ho quindi deciso di occuparmi di tanatoprassi. Sono interessata a lavorare in futuro in stretta collaborazione con  il mondo delle cure palliative. Credo nell’importanza di pratiche che guardino al benessere degli individui a tutto tondo, dunque anche quando la vita è terminata”.

Com’è arrivata a questo obiettivo, che certamente non sarà una scelta popolare fra le sue coetanee?

A rendermi particolarmente interessata a questi argomenti è stata la ricerca condotta per la mia tesina finale, su come rendere le persone belle anche per l’estremo saluto. L’esperienza è stata positiva e ho creato connessioni operative significative anche con Danila Zuffetti, che coordinava il programma e si occupa di medicina narrativa e di cure palliative. È stata lei a incoraggiarmi e a continuare in questa direzione”.

Ha progetti futuri?

“Io e la mia insegnante Consuelo De Agostini, con Danila Zuffetti, stiamo ragionando su un protocollo da proporre nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e nei centri anziani, per favorire iniziative analoghe, con l’obiettivo di trovare bellezza e serenità non solo negli ultimi giorni di vita, ma anche in quelli appena successivi. Un altro ambito con cui si possono avviare potenzialmente delle collaborazioni sono le agenzie di pompe funebri”.

L'attaccante della Roma Paulo Dybala e la moglie argentina Gloria Sabatini condividono la passione e la curiosità per la tanatoprassi
L'attaccante della Roma Paulo Dybala e la moglie argentina Gloria Sabatini condividono la passione e la curiosità per la tanatoprassi

La tanatoprassi che appassiona anche Dybala

Le cure estetiche applicate ai defunti hanno come obiettivo quello di rendere il corpo privo di vita più presentabile e con le fattezze il più possibile integre e gradevoli agli occhi dei famigliari, che già stanno attraversando un momento di choc e dolore. Un aspetto, insomma, più sereno e naturale. La cosmesi post mortem rientra nel più ampio e articolato processo della tanatoprassi, e cioè quell’insieme di cure e trattamenti estetici utilizzati appunto in ambito funerario per preservare le salme e ritardarne il processo di decomposizione. Per esempio nel caso sia ritardato, per una serie di ragioni o per lontananza geografica, il momento della sepoltura o della cremazione. Si tratta di una tecnica che negli Stati Uniti è praticata alla quasi totalità delle salme, mentre in Italia è decisamente poco conosciuta. I costi? Si aggirano fra i 500 e i 1.500 euro. 

Fra gli “appassionati” di queste tecniche ci sono anche l’attaccante della Roma Paulo Dybala e la moglie argentina Oriana Sabatini. A rivelarlo di recente in un podcast è stata proprio Oriana: “Fin da bambina, la morte mi ha sempre affascinato. Ero molto curiosa e ho deciso di studiare la tanatoprassi. Ho scoperto questa disciplina grazie a un post su Instagram, e sono rimasta colpita dal fatto che si possa intraprendere una carriera in questo campo con un breve apprendistato, ed è meraviglioso”.