Ormai nessuno vuole sentirne parlare, eppure il Covid-19 è ancora tra noi. Nell’ultima settimana si sono registrati oltre 17.300 nuovi casi. Ed è un numero enormemente sottostimato dato che si fanno pochissimi tamponi e che, anche facendo il test a casa, la positività non dev’essere comunicata all’autorità sanitaria. Crescono anche i morti: 87 negli ultimi sette giorni, rispetto ai 54 della settimana precedente.
La prima regione per numero di casi è la Campania (5.155), seguita dalla Lombardia (2.780) e dal Lazio (2.332). Ma l’incidenza più alta è stata rilevata nella regione turistica per eccellenza del Nord Italia: la Liguria. Sulle riviere affollate di vacanzieri si registrano 86 casi ogni 100 mila abitanti (la media nazionale è 31 casi ogni 100 mila).
Ancora in lieve aumento i tamponi, che questa settimana sono stati 106.154 rispetto ai 100.669 dei 7 giorni precedenti. In leggero calo il tasso di positività, nell’ultima settimana a quota 16,4 per cento rispetto a 16,9 per cento della settimana precedente.
Il dipartimento europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato che, sebbene il Covid non rappresenti più un’emergenza, è consigliabile indossare la mascherina in certe situazioni particolarmente a rischio.
Secondo gli esperti dell’Oms, “la percentuale di pazienti con malattie respiratorie che risultano avere Sars-Cov-2 nelle cure primarie è aumentata di 5 volte nelle ultime 8 settimane e anche la percentuale di pazienti ricoverati in ospedale è cresciuta”. E in buona parte, questo aumento si spiega con gli spostamenti di massa legati alle ferie estive.