Milano, 12 settembre 2023 – Nessun allarme ma il dato è chiaro: l'incidenza dei casi di Covid-19 "è aumentata significativamente" in Italia nelle province lombarde rispetto ai valori della prima settimana di luglio.
Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche, relativa all'incidenza dei positivi al virus SarsCov2 negli ultimi sette giorni fino al 6 settembre 2023, ultimo giorno in cui il Governo li ha resi pubblicamente disponibili.
L’analisi
L'analisi indica che "l'incidenza settimanale media nelle 107 province è bassa e pari a circa 35 positivi per 100.000 abitanti. Si notano comunque - osserva l'esperto - tre gruppi di province a seconda del tipo di trend nelle ultime due settimane fino al 6 settembre: province con valore medio costante, quelle in crescita lineare e quelle in crescita accelerata".
Tre cluster
Per quanto riguarda le province in crescita accelerata, si distinguono tre cluster di province contigue, a eccezione di Verbano-Cusio-Ossola. Sono 1) tutte le province del Friuli Venezia Giulia e quella di Belluno; 2) Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Alessandria, Asti, Torino; 3) Caserta, Napoli, Salerno, Matera, Isernia.
A parte pochi casi, prosegue Sebastiani, le province con andamento costante formano quattro cluster di province contigue. Si tratta di 1) Sassari, Nuoro; 2) Brindisi, Lecce; 3) Cosenza, Crotone; 4) Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania e Ragusa.
Si individuano inoltre altri due gruppi di province che quasi formano due cluster di province contigue: 1) Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Forlì-Cesena; 2) Arezzo, Perugia, Grosseto e Viterbo.
Incidenza superiore
"Sei delle sette province del Veneto appaiono tra le 12 con valori più alti dell'incidenza", osserva Sebastiani. Si osserva inoltre un'incidenza maggiore del 50% rispetto ai sette giorni precedenti a Matera, Crotone, Ravenna, Gorizia, Bergamo, Lecco, Verbano-Cusio-Ossola e Belluno.
Il governatore Fontana
“In questo momento siamo cautamente ottimisti, ci sembra, ascoltando quello che ci dicono gli scienziati, che la malattia sicuramente è molto meno grave, ciò non toglie che noi non abbassiamo mai la guardia". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a marginedell'inaugurazione dell'anno scolatico nell'istituto comprensivo di via Quarenghi a proposito della diffusione del Covid.