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Covid, Iss: 20 regioni a rischio moderato, cresce incidenza a 78 e Rt a 1,21. Cosa succede

Salgono l'indice Rt a 1,21 e l'incidenza settimanale a 78 per 100mila abitanti. Aumentano i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari

Covid-19

Milano, 12 novembre 2021 -  Nell'ultima settimana 20 Regioni su 21 risultano classificate a rischio moderato, con una, il Friuli Venezia Giulia che è ad alta probabilità di progressione a rischio alto. E' quanto emerge dai dati del monitoraggio sull'andamento epidemiologico Covid-19 della Cabina di Regia, comunicati dall'Istituto superiore di sanità (Iss). Undici Regioni, sottolinea l'Iss, riportano un'allerta di resilienza, mentre nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. Nell'ultima settimana si registra, secondo quanto emerge dal report, un "notevole aumento dell'incidenza: questo andamento va monitorato e controllato con estrema attenzione anche alla luce della intensa recrudescenza epidemica in corso nei Paesi vicini del centro-est Europa".

Salgono indice Rt e incidenza settimanale

L'indice Rt è salito a 1,21, contro l'1,15 della scorsa  settimana, mentre l'incidenza settimanale schizza a 78 casi per centomila abitanti, contro i 53 di 7 giorni fa. E' quanto emerge dalla cabina di monitoraggio ministero della Salute-Iss, riunita questa mattina. "L'incidenza settimanale a livello nazionale - sottolinea l'Iss - continua ad aumentare: 78 per 100mila abitanti (05/11/2021-11/11/2021) vs 53 per 100mila abitanti (29/10/2021-04/11/2021), dati flusso Ministero Salute. Nel periodo 20 ottobre - 2 novembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,08 - 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente e stabilmente al di sopra della soglia epidemica. E' stabile e sopra la soglia  epidemica, l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021 vs Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021)".

In aumento i casi non associati a catene di trasmissione

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (11.001 vs 8.326 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (34% vs 35% la scorsa settimana). E' in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%). Rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 18%). 

Terapie intensive al 4,4%

Sul fronte della pressione ospedaliera in Italia il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid-19 in Terapia intensiva è al 4,4% secondo la rilevazione giornaliera del ministero della Salute all'11 novembre), in salita rispetto al 4,0% rilevato una settimana prima, il 4 novembre. In salita anche l'occupazione dei reparti di area medica che si attesta al 6,1% (rilevazione giornaliera 11 novembre) rispetto al 5,3% del 28 ottobre.