Ultimo giorno con l'Italia tutta in zona bianca. Da domani la Sicilia passerà in giallo con le conseguenti restrizioni. L'Isola è la prima regione a cambiare colore in seguito allo sforamento dei parametri Covid basati sulle ospedalizzazioni: tornano quindi le mascherine obbligatorie anche all'aperto e il limite di quattro commensali al tavolo del ristorante. Intanto, secondo quanto emerge dai dati dell'Istituto superiore di sanità, la pandemia si trova in una fase di stabilità in Italia, dopo i recenti aumenti dei contagi. Negli ultimi sette giorni sono stati registrati 45.601 nuovi casi, con un incremento del 4% rispetto ai sette giorni precedenti. La media dei nuovi casi giornalieri a oggi è di circa 6.500 casi e si è mantenuta stabile nell'ultima settimana. Ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi sono in lieve aumento ma si mantengono bassi rispetto al numero di casi registrati grazie alla protezione offerta dalle vaccinazioni. Secondo gli ultimi dati Iss sull'efficacia vaccinale, gli immunizzati con ciclo completo hanno quasi l'80% di probabilità in meno di essere infettati dal virus rispetto a chi non si è vaccinato, ma questa percentuale supera il 90% nell'abbattimento del rischio di ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi rispetto a chi non ha ricevuto neanche una dose di vaccino. La percentuale dei posti letto di terapia intensiva occupati dai pazienti con Covid è salita dal 5% della settimana scorsa al 6%, mentre quella delle aree mediche non critiche è stabile al 7%.
- Le regole della zona gialla
- Sardegna e Calabria verso nuove restrizioni
- Bollettino Covid Italia
- I dati della Lombardia
- Contagi e decessi nelle altre regioni
- Veneto
- Fiuli-Venezia Giulia
- Piemonte
- Valle d'Aosta
- P.a. Trento
- P.a. Bolzano
- Liguria
- Toscana
- Emilia-Romana
- Marche
- Umbria
- Lazio
- Campania
- Abruzzo
- Molise
- Puglia
- Basilicata
- Calabria
- Sicilia
- Sardegna
Le regole della zona gialla
Obbligo di mascherina anche all'aperto e limite di 4 commensali al tavolo del ristorante, con una deroga per i conviventi. Sono le principali restrizioni che tornano con la zona gialla. Mentre è sempre possibile spostarsi tra regioni, anche senza Green pass, e raggiungere le seconde case fuori regione, al di là del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo. Non ci sono più limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l'utilizzo del Green pass. Anche i ristoranti restano aperti sia all'interno (con il Green pass) che all'aperto (anche senza). Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai di contagi da Covid-19.
Sardegna e Calabria verso nuove restrizioni
Non è un caso che nelle regioni con la più bassa percentuale di vaccinazioni si registrino numeri più alti sul fronte dei contagi e della pressione sugli ospedali. Esemplare il caso della Sicilia che con la più bassa parcentuale di popolazione immunizzata è la prima a retrocedere in zona gialla. Nell'isola il tasso di occupazione delle terapie intensive è pari al 12,1% (contro la soglia del 10%), mentre l'occupazione di posti letto in area medica è del 19,4% (contro il 15% di soglia) e si registra un'incidenza a 7 giorni (20-26 agosto) più alta di tutta Italia con 200,7 casi per 100mila abitanti contro la soglia di 50. Tra i fattori che hanno determinato l'aumento dei contagi c'è quello legato al turismo. L'Isola ha infatti visto nelle scorse settimane un boom nell'afflusso di turisti (oltre il 7% in più rispetto ai dati del 2019) che ha portato circa 2 milioni di persone in regione. A questo va aggiunta l'alta percentuale di persone che non hanno voluto sottoporsi al vaccino. In Sicilia, al momento, ad aver ricevuto la dose di siero è il 62% della popolazione, il dato più basso del Paese. Non va meglio in Sardegna: 67% di vaccinati con l'11,2% di occupazione nelle terapie intensive e il 14% in area medica. E ancora in Calabria, dov'è vaccinato il 65% della popolazione e nei reparti si registra il 15,2% di occupazione di posti letto, con il 5,9% nelle terapie intensive. Le prossime indiziate a passare in giallo potrebbero essere proprio la Sardegna, che supera il limite dei 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e ha raggiunto la soglia limite per le terapie intensive e i reparti ordinari, e la Calabria, al 16% in area medica e oltre l'incidenza dei nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Bollettino Covid Italia
Sono 5.959 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in Italia, 901 in meno rispetto a ieri, quando i positivi erano 6.860. Il numero di tamponi effettuati è di 223.086 (contro i 293.464 di ieri) con un indice di positività che sale dal 2,3 al 2,7%. Calano invece i decessi, oggi 37 contro i 54 di ieri. Mentre il totale delle vittime da inizio pandemia sale a 129.093. Gli attualmente positivi sono 141.047 e le persone in isolamento domiciliare sono 136.389; i dimessi guariti sono finora 4.260.106. Quanto ai ricoveri, oggi si registra un lieve incremento sia tra quelli ordinari - sono in tutto 4.133, con +22 su ieri - che nelle terapie intensive, sono 525 contro i 511 di ieri (+14). I dimessi-guariti salgono a 4.260.106 in totale, con un incremento di 4.298 nelle ultime 24 ore.
I dati della Lombardia
Sono 447 i nuovi positivi al Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia con 34.590 tamponi effettuati. In lieve crescita il tasso di positività, passato dall'1,2% di ieri all'1,3% odierno. I morti per Covid sono 5, per un totale di 33.914 vittime dall'inizio della pandemia. Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva: +3, per un totale di 45 posti letto occupati, sia nei reparti ordinari: +1, per 332 ricoveri complessivi. Per quanto riguarda i casi per provincia, la più colpita è quella di Milano con 111 nuovi positivi, seguono Brescia con 75, Monza e Brianza e Bergamo con 41, Como con 37, Mantova con 27, Cremona con 17, Lecco con 16, Lodi con 15, Sondrio con 14, Varese con 11 e Pavia con 9.
Contagi e decessi nelle altre regioni
La Sicilia si riconferma prima regione per nuovi casi (1.369), seguita da Emilia-Romagna (+605) la quale comunica che dal totale dei positivi dichiarato nei giorni precedenti sono stati eliminati 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare, la terza regione con il maggior numero di casi è la Toscana (+528), Veneto (+513), Campania (+431) e Lazio (+349). Al contrario in Valle d'Aosta si contano 3 nuovi positivi.
Cala di qualche centinaio, rispetto a ieri, il numero dei positivi al Covid in Veneto, che registra 513 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Si contano anche due morti. Il totale dei positivi dall'inizio dell'epidemia sale a 453.901, mentre quello delle vittime a 11.683. Le persone attualmente positive e in isolamento sono 12.939 (+130). Quanto ai dati clinici, sono in calo i posti letto occupati dai malati nelle aree mediche, 214 (-6), rimangono invece invariati i pazienti in terapia intensiva, attualmente 51.
Su 2.041 tamponi molecolari oggi sono stati rilevati 69 nuovi contagi (tra cui un migrante/richiedente asilo in provincia di Trieste) con una percentuale di positività del 3,38%. Sono inoltre 3.297 i test rapidi antigenici eseguiti dai quali sono stati rilevati 11 casi (0,33%). Nella giornata odierna non si registrano decessi, restano 11 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 46 gli ospedalizzati in altri reparti. Nelle ultime 24 ore, in particolare, nel reparto di terapia intensiva c'è stata una dimissione e il ricovero di una persona di 59 anni che aveva completato il ciclo vaccinale da due settimane. In area medica, invece, a fronte di due dimissioni sono stati ricoverati 8 pazienti, tra cui solo uno con ciclo vaccinale completo.
Sono 175 i nuovi contagiati dal Covid in Piemonte, con una quota di positivi dell'1,4% rispetto a 12.201 tamponi diagnostici processati (8.853 antigenici). Il bollettino giornaliero dell'Unità di crisi della Regione riporta anche un decesso, che porta il totale delle vittime da inizio pandemia a 11.714. I ricoverati in terapia intensiva diventano 14 (+1 rispetto a ieri), negli altri reparti 145 (-1 rispetto). Le persone in isolamento domiciliare sono 3.628, mentre altri 88 pazienti sono guariti.
La Valle d'Aosta oggi è la regione con il minor numero di nuovi casi Covid: si registrano infatti appena 3 positivi al virus Sars CovII
Nella provincia autonoma di Trento si registrano oggi 45 nuovi positivi con 3.780 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore
In Alto Adige sono 34 i nuovi casi di Covid su 5.777 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Dal primo agosto non si registrano decessi per un dato complessivo di 1.184 vittime dall'11 marzo 2020, giorno del primo decesso riconducibile al Coronavirus in provincia di Bolzano.
In Liguria si registrano 167 nuovi positivi a virus Sars Cov II con 6.358 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
Sono 528 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore: 511 confermati con tampone molecolare e 17 da test rapido antigenico, che portano il totale a 270.534. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 251.949 (93,1% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 8.749 tamponi molecolari e 5.547 tamponi antigenici rapidi, di questi il 3,7% è risultato positivo. Si registrano 2 nuovi decessi. Sul fronte della pressione ospedaliera, i ricoverati sono 472 (12 in più rispetto a ieri), di cui 53 in terapia intensiva (6 in più).
Sono i 605 nuovi positivi al Covid 19 su 22.514 tamponi effettuati (2,6%), e 235 sono asintomatici. Crescono i guariti (+324). Il 97,1% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. Sei i decessi registrati nelle ultime 24 ore. Cala l'età media dei nuovi positivi, che si attesta a 34,4 anni. Continua intanto la campagna vaccinale antiCovid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni: alle 14 sono state somministrate complessivamente 5.823.224 dosi; sul totale sono 2.675.349 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 147 nuovi casi, il 9,5% rispetto ai 1.548 tamponi processati all'interno del percorso per le nuove diagnosi (ieri il rapporto era stato del 14,6% con 255 casi su 1.751 tamponi). Per il quinto giorno consecutivo è cresciuto il tasso di incidenza cumulativo su 100 mila abitanti e ora è a 85,78 (ieri era a 85,32). Il totale dei positivi individuati dall'inizio della crisi è salito a 110.369.
Ancora un giorno con più guariti dal Covid: 128, rispetto ai nuovi positivi, 115. In Umbria non si registrano nuovi decessi nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi sono ora 1.771, 13 in meno di sabato. Tornano invece a crescere i ricoverati in ospedale, 58, sei in più, sette dei quali nelle terapie intensive (dato stabile). Nell'ultimo giorno sono stati analizzati 1.732 tamponi e 5.579 test antigenici, con un tasso di positività dell'1,57 per cento (stabile rispetto a sabato mentre era 1,87 lo stesso giorno della scorsa settimana).
Oggi su oltre 5 mila tamponi nel Lazio e oltre 12 mila antigenici per un totale di quasi 18 mila test, si registrano 349 nuovi casi (-98), sono 105 casi in meno rispetto a domenica 22 agosto, 5 i decessi (+3), 441 i ricoverati (-16), 72 le terapie intensive (+1), 541 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,9%. I casi a Roma città sono a quota 127. "Il 1° settembre raggiungeremo quota 4 milioni di cittadini che hanno completato il percorso vaccinale. Risultato analogo alla Danimarca con una popolazione simile al Lazio" sottolinea l'assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Intanto dall'1 settembre oltre ai prenotati ci si potrà recare direttamente presso gli hub vaccinali con la tessera sanitaria per effettuare la vaccinazione.
Sono 431 i nuovi positivi al Covid su 15.652 test effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di incidenza è leggermente in calo: ieri era pari al 3,31%, oggi è 2,75%. Calano anche i decessi, un solo paziente morto (ieri erano state registrate tre vittime). In merito alla situazione negli ospedali, nelle terapie intensive sono 19 i posti letto occupati (-1); in degenza sono invece 358 (+6).
Sono 111 i nuovi positivi (di età compresa tra 2 e 97anni) registrati oggi in Abruzzo. Sono stati eseguiti inoltre 3.151 tamponi molecolari e 6.129 test antigenici e non si in registra nessun morto per Covid in regione. Inoltre sono 74.118 i guariti (+169), 2.196 gli attualmente positivi (-58), 76 ricoverati in area medica (+3), 13 in terapia intensiva (-1), 2107 in isolamento domiciliare (+26).
Sono 20 i nuovi casi di Covid registrati in Molise nelle ultime 24 ore a fronte di 400 tamponi eseguiti.
Sono 198 i nuovi casi registrati in Puglia su 10.156 test eseguiti, con una incidenza dell'1,9%. Mentre si registra un solo decesso. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 3.259.637 test e sono 4.683 i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 263.229, mentre sono 251.843 i pazienti guariti dal virus Sars CovII.
Con 1.174 tamponi molecolari processati, sono stati accertati 73 nuovi positivi in Basilicata. Nelle ultime 24 ore non si registra nessun decesso, mentre sono 57 i guariti. Attualmente le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 47, nessuna in terapia intensiva. I casi attuali di positivi al Covid in regione sono 1.345, di cui 1.298 in isolamento domiciliare.
Sono 240 i nuovi casi di Covid registrati in Calabria nelle ultime 24 ore, mentre sul fronte delle vittime con si registra nessun decesso. Ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti è stato di 1.076.812 (+2.823), mentre le persone risultate positive sono complessivamente 77.324. Sul fronte della pressione ospedaliera, le persone ricoverate nei reparti ordinari sono 153: +3 rispetto alla giornata precedente, mentre nelle terrapie intensive sono occupati in tutto 16 posti letto: uno più di ieri.
La Sicilia, che da domani passa in zona gialla, continua a essere la regione con l'incremento più consistente di nuovi positivi in Italia: oggi altri 1.369 casi scoperti grazie a 13.506 tamponi antigenici e molecolari. Il dato fa schizzare l'incidenza al 10,1%. I guariti nell'arco delle ultime 24 ore sono stati 864, mentre il report del ministero indica dieci decessi, anche se soltanto uno è avvenuto nella giornata di ieri. Gli attuali positivi nelle nove province dell'Isola sono 27.424, 495 più di ieri. I ricoverati in area medica non critica sono 806, quelli in terapia intensiva 108.
In Sardegna si registrano oggi 283 nuovi casi confermati di positività al Covid, sulla base di 2.608 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3.230 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 21 (+1 rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 237 (3 in meno rispetto a ieri). I casi di isolamento domiciliare sono 7.782, +54 rispetto a ieri. Si registra 1 decesso, la vittima è una donna di 82 anni.