Covid, sulla base degli ultimi dati, l’Istituto Superiore della Sanità rilancia l’allarme: serve cautela. Tre regioni sono classificate a rischio alto tutte per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; undici sono a rischio moderato e sette classificate a rischio basso. Dodici tra regioni e provincie autonome riportano almeno una allerta di resilienza. Quattro regioni/ppaa riportano molteplici allerte di resilienza. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia Iss- ministero della Salute sul Covid-19.
In crescita questa settimana l’occupazione dei posti ospedalieri da parte di pazienti Covid, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive che erano invece stabili la scorsa settimana. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale infatti al 3,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 1 dicembre) contro il 2,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,3% (rilevazione al 1 dicembre) contro il 12,0% (rilevazione al 24 novembre). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Ma non è tutto. Nel periodo 9 novembre-22 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,14 (range 1,05-1,20), in aumento rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova appena sopra la soglia epidemica: Rt=1,01 (0,98-1,04) al 22/11/2022 vs Rt=1,07 (1,04-1,10) al 15/11/2022. Sono alcuni dei dati principali che emergono dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19. Stabile l’incidenza settimanale a livello nazionale: 386 ogni 100.000 abitanti (nella settimana 25/11/2022 -01/12/2022) rispetto ai 388 ogni 100.000 abitanti (settimana 18/11/2022 -24/11/2022).