Milano, 10 febbraio 2022 - Il Covid accorcia la vita. E non solo agli italiani, che hanno perso 1,34 anni. Il nostro Paese, uno dei più longevi del mondo, nel 2019 vantava una speranza di vita alla nascita di oltre 83 anni, scesa a 82 nel 2020. E' quanto emerge dallo studio pubblicato su 'Plos-One', di due docenti delle università di Padova e di Ca' Foscari a Venezia, Stefano Mazzuco e Stefano Campostrini. La ricerca mostra come in molti Paesi del mondo la pandemia abbia portato a cambiamenti eccezionali nella mortalità.
Diminuisce l'aspettativa di vita degli italiani
E' andata peggio in Russia, dove l'aspettativa di vita è scesa di ben 2,16 anni, mentre è calata di 1,85 in Usa e di 1,27 in Inghilterra e Galles. Le differenze tra i Paesi sono sostanziali: molti (ad esempio Danimarca, Norvegia, Nuova Zelanda e Corea del Sud) hanno visto un calo piuttosto limitato dell'aspettativa di vita o addirittura un aumento dell'aspettativa di vita. Oltre alla triste conta dei morti (in Italia si sono registrati oltre 150mila decessi dall'inizio della pandemia), lo studio mostra come l'impatto sulla struttura demografica sia dipeso molto non solo da quante persone si sono ammalate e poi morte di Covid-19, ma anche dall'età e, più in generale, dalla struttura per età delle diverse popolazioni. Pertanto l'Italia, ad esempio, pur presentando un numero di morti più elevato di tanti Paesi, ha avuto un impatto sulla struttura demografica seppure significativo, ma minore.
Istat: ecco quanto il Covid ha abbassato l'aspettativa di vita in Italia