REDAZIONE CRONACA

Bollettino Covid, i dati di oggi in Lombardia

I nuovi contagi sono 1969 e 58 i morti in attesa di sapere se già da domenica la Lombardia potrà tornare zona arancione. I dati provincia per provincia

Emergenza Covid

Milano, 22 gennaio 2021 - In attesa di conoscere se la Lombardia, già da domenica, sarà "liberata" dalla zona rossa passando all'arancione, sono stati diffusi i dati dei nuovi positivi, ricoverati nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. La Lombardia è in zona rossa ma chiede con forza la "promozione" in zona arancione. I tecnici della Regione dovrebbero trasmettere al ministero della Salute i nuovi dati ammettendo di aver sbagliato il calcolo dell'Rt nell'ultimo monitoraggio e sollecitando un'ulteriore valutazione della cabina di regia.

Possibile che il ministro della Salute Roberto Speranza firmi un'ordinanza per far tornare la regione in "arancione" già dalla prossima domenica. Nei dati trasmessi dai tecnici lombardi, l'indice Rt era superiore a 1,25, dato che fa scattare la fascia più restrittiva in automatico. L'errore sarebbe dovuto al fatto che l'indice viene calcolato sui sintomatici che "sviluppano i sintomi a distanza di giorni dalla data 8 in cui sono entrati in contatto con il virus". La posizione della Lombardia è stata espressa nel decreto presentato al Tar per chiedere di uscire dalla fascia rossa e tornare in arancione. 

Covid: i dati in Lombardia

Covid, i dati del 22 gennaio in Lombardia

Sono 1.969 i nuovi contagi di Coronavirus in Lombardia secondo i dati di oggi, 22 gennaio, del bollettino della Protezione Civile pubblicato sul sito del ministero della Salute. Si registrano altri 58 morti nella regione che, in attesa dell'esito del ricorso, si trova in zona rossa. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 34.056 tamponi. Sale a 522.364 il totale dei casi dall'inizio della pandemia, mentre sono 26.518 le persone che hanno perso la vita nella regione. Il totale degli attualmente positivi è di 53.215, inclusi 408 pazienti in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). I dimessi guariti sono in tutto 442.631.

I nuovi casi per provincia: Milano: 472 di cui 203 a Milano città; Bergamo 111; Brescia 360; Como 141; Cremona 48; Lecco 38; Lodi 48; Mantova 158; Monza e Brianza 144; Pavia 140; Sondrio 57; Varese 213.

Sette varianti di Covid in Lombardia

Sette varianti di Covid in Lombardia già durante la prima ondata. I ricercatori dell'Universita' Statale di Milano, insieme con i colleghi del Policlinico San Matteo di Pavia e dell'Ospedale Niguarda di Milano, hanno indagato la variabilita' di SARS-CoV-2 attraverso una mappatura del virus circolante in Lombardia gia' dai primi mesi dell'epidemia.

La ricerca, sostenuta da Fondazione Cariplo e appena pubblicata su Nature Communications, ha permesso il sequenziamento completo di 346 genomi collezionati in tutto il territorio lombardo tra febbraio e aprile 2020. I ricercatori hanno evidenziato la presenza massiccia di ben 7 varianti virali, alcune di queste selezionatesi probabilmente all'interno della stessa regione ed altre introdotte da territori dislocati geograficamente in un intervallo temporale ridotto.

Milano e Lombardia prime anche nei contagi sul lavoro

Milano e Lombardia sono prime anche per i contagio sui luoghi di lavoro. Un altro triste primato per la Regione e il capoluogo lombardo dove si registrano i numeri più alti di contagi da Covid-19 sul luogo di lavoro. I dati arrivano dall'analisi territoriale di Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) che conferma che le denunce ricadono soprattutto nel Nord del Paese: il 47,5% nel Nord-Ovest, prima la Lombardia con il 28,4%, il 23% nel Nord-Est (Veneto 9,7%), il 13,8% al Centro (Lazio 5,6%), l'11,5% al Sud (Campania 5,4%) e il 4,2% nelle Isole (Sicilia 2,7%). Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono Milano (11,1%), Torino (7,5%), Roma (4,5%), Napoli (3,8%), Brescia e Varese (2,8%), Genova e Verona (2,6%), Bergamo, Cuneo e Monza e Brianza (2,1%). La provincia di Milano e' anche quella con il maggior numero di contagi professionali denunciati nel mese di dicembre, seguita da Torino, Roma, Verona e Varese.