Como, 9 settembre 2024 – Il maltempo blocca ancora i tentativi da parte delle squadre del soccorso alpino francese di individuare i quattro alpinisti dispersi sul Monte Bianco da sabato 7 settembre: si tratta di due italiani e due coreani.
I primi, Andrea Galimberti e Sara Stefanelli, lui lombardo e lei ligure, sono stati localizzati un'ultima volta a 4600 metri di quota, degli altri invece non si conosce la posizione. I connazionali sono partiti dal rifugio des Cosmiques nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 settembre, quando è scattato l'allarme. “C'è troppa nebbia, non vediamo niente, abbiamo perso l'orientamento. Rischiamo di morire congelati”, hanno detto ai soccorritori che hanno cercato in un primo momento di raggiungerli a piedi. Da quel momento i loro telefonini risultano spenti.
Ai 4.750 metri di quota del colle Major, sul Bianco, la temperatura la notte scorsa è scesa a oltre -12 gradi secondo i dati rilevati dalla stazione meteo di Arpa Valle d'Aosta. La speranza è che i due italiani siano riusciti a ripararsi dal gelo e dalla bufera scavando una profonda buca nella neve o calandosi in un crepaccio. Il rifugio più vicino è Capanna Vallot, a 4.362 metri.
“A causa della situazione meteo non ci sono evoluzioni per il momento”, hanno spiegato questa mattina all’Ansa dal Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix (Francia). I gendarmi-soccorritori francesi sono però in costante contatto con il Soccorso alpino valdostano. Nel caso di una schiarita gli elicotteri sono pronti a partire da entrambi i versanti del Monte Bianco. A Chamonix piove da stamane mentre a Courmayeur le condizioni meteo sono migliori: sulla cima del Monte Bianco però è previsto maltempo tutto il giorno. Impossibile quindi arrivare sia in elicottero sia via terra.
Chi è Andrea Galimberti
Andrea Galimberti, 53 anni, è originario di Arona ma vive a Cabiate, nel Comasco. Ha studiato al Politecnico di Milano ed è ingegnere. La sua pagina Facebook racconta la sua passione per l’alpinismo e le arrampicate. È anche maratoneta, centochilometrista e sky runner.
L’amore per montagna
Galimberti è un grande appassionato di montagna, un amore nato quando era bambino. In un post Facebook dello scorso aprile, ha voluto ricordare i suoi esordi con alcune fotografie recenti e di quando era giovanissimo: “A molti piace contare il numero di salite che hanno fatto o i metri di dislivello, io preferisco contare gli anni che sono passati dalla prima volta che sono stato in cima ad una montagna. I Corni di Canzo sono le cime più note del Triangolo Lariano e con la Grignetta sono le montagne dove sono cresciuto, è casa mia come dico sempre. Ormai sono 47 anni che li frequento, ma oggi è stato troppo bello tornarci con la stessa camicia e lo stesso zaino di 41 anni per rifare la stessa foto di allora”. Il 53enne è uno dei fondatori del Green Rock Alpine Club, ma è anche membro del Club dei 4mila, dove una classifica forse non aggiornata parla di 62 cime sopra appunto i 4mila metri scalate.
Le imprese con Sara
Prima del Bianco, agli inizi di settembre, proprio con Sara Stefanelli, 41 anni, genovese, Galimberti ha raggiunto la vetta del Cervino (4.478 metri). “In assoluto è stata forse la mia più bella salita in alta quota di sempre” ha scritto sul suo profilo Facebook a corredo di alcune fotografie che lo immortalano durante l’impresa. E riguardo la sua compagna di cordata ha scritto: “Davvero tanta roba da subito, in alta quota sul facile non ha problemi anzi va da Dio, e poi 'Andre, io ho un sogno da sempre, arrivare in vetta al Cervino!!!' la guardo negli occhi e ci leggo dentro una passione infinita, grande come la mia”. Poi, rivolgendosi direttamente a lei: “Sara sei stata semplicemente immensa sulla montagna più bella del mondo”. Per il 53enne la prima volta sul Cervino (ovvero il Matterhorn) risale al 1998 con il Green Rock Alpine Club.
Mentre, i primi di agosto, i due alpinisti hanno scalato insieme la Grignetta (2.184 metri) e a fine luglio si sono diretti sulla Falesia di Galbiate. Galimberti e Stefanelli hanno iniziato ad arrampicare insieme tre mesi fa, perché la donna ha scoperto l'alta quota più di recente. Dopo aver completato quest'anno un corso di alpinismo, ha iniziato ad affrontare salite più impegnative.
La passione per la corsa
Oltre alla montagna, Galimberti ama correre e ha partecipato a diverse maratone. Sempre sui social, lo si vede lo scorso maggio alla ‘100 km del Passatore’, competizione podistica con partenza da Firenze e arrivo a Faenza. E ad aprile alla ‘Ultramarathon Festival Venice’.
I messaggi social
Appena si è diffusa la notizia di Andrea Galimberti disperso sul Monte Bianco, i social si sono riempiti di messaggi di incoraggiamento: “Andre non mollare, la tua testardaggine ti farà superare anche questa” e “Forza Andrea e Sara, speriamo che il meteo sia clemente e che presto i soccorsi possano raggiungervi. Un abbraccio, non mollate”. Poi ancora: “Tenete duro”; “Quanto spero che possano essersi riparati, non è impossibile, forza” e “Speriamo che il cellulare sia solo scarico e che alla Vallot non possano caricarlo e avvisare che sono lì. Forza ragazzi, solo pensieri positivi”.