
Attualmente, in Italia sono poco meno di 2.000 gli esemplari utilizzati nei circhi
Milano – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza, con voto segreto, una mozione che chiede di superare gradualmente la presenza di animali nei circhi. Il documento, firmato da Luca Paladini e Michela Palestra (Patto Civico), impegna la Giunta a presentare una proposta di regolamento in linea con le normative di diversi Paesi europei che hanno già adottato misure simili.
“La Costituzione, la legge italiana e lo Statuto regionale prevedono la tutela dell’ambiente, della biodiversità e il rispetto degli animali” ha dichiarato Paladini, sottolineando le difficili condizioni in cui spesso vivono gli animali impiegati negli spettacoli. L’addestramento coercitivo, gli spazi ristretti e l’esibizione in ambienti innaturali, secondo il consigliere, sono fonti di stress e sofferenza per gli animali, oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza pubblica e la salute umana a causa delle possibili malattie zoonotiche. “Sviluppano stress, sofferenza e problemi comportamentali che possono comportare rischi per la sicurezza e minare il principio di convivenza civile e responsabile tra i gruppi sociali umani e animali”, ha concluso Paladini.
Attualmente, in Italia sono poco meno di 2.000 gli esemplari utilizzati nei circhi, spesso appartenenti a specie esotiche. Il dibattito in Consiglio ha visto il confronto tra diverse posizioni politiche. Nicolas Gallizzi (Noi Moderati) ha evidenziato l’importanza della mozione per il riconoscimento degli animali come esseri viventi da proteggere, mentre Jonathan Lobati (Forza Italia) ha ricordato la necessità di considerare le famiglie che lavorano nel settore circense. Anche Lisa Noja (Italia Viva) ha sostenuto la mozione, definendo l’uso di animali negli spettacoli “diseducativo” per le nuove generazioni.
Paolo Romano (Partito democratico) ha ribadito l’importanza di non far soffrire altri esseri viventi per il solo scopo del divertimento, mentre Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha sottolineato come la civiltà di una società si misuri dal trattamento riservato agli animali. Silvia Scurati (Lega) ha suggerito di ripensare il circo rinunciando agli animali esotici, ma con misure di sostegno per chi dovrà riconvertire la propria attività. Di parere opposto Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia), che ha definito la mozione “una cantonata”, sostenendo che gli spettacoli circensi fanno parte della tradizione culturale italiana e che piuttosto bisognerebbe rafforzare i controlli sui maltrattamenti.
L’approvazione della mozione rappresenta un passo verso una trasformazione del mondo circense in Lombardia, con una prospettiva più etica nei confronti degli animali. La palla ora passa alla Giunta, che dovrà elaborare una proposta concreta per regolamentare la transizione.