
I carabinieri del Nas con le sostanze sequestrate
Torino, 20 gennaio 2021 - Maxi blitz contro il traffico di sostanze dopanti con tre arresti, 12 denunce e 38 perquisizioni in tutta Italia. Nell'operazione denominata "Davide & Golia", che è il culmine di una serie di complesse indagini dirette dalla Procura di Torino, i carabinieri del Nas di Torino hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione delle 3 misure cautelari (arresti domiciliari) e ai 38 decreti di perquisizione. Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Vercelli e Verona le province interessate dall'azione dei militari con epicentro principale nella zona di Pinerolo. Il sistema scoperto e decapitato dalle indagini era votato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, che dall'Italia si diramava attraverso scambi commerciali all'estero.
Nel 2019 l'avvio delle indagini grazie a un sequestro di steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone a una persona legata al mondo del culturismo e che li usava per i concorsi agonistici. Le tre persone poste ai domiciliari sono ritenute figure cardine del sistema, "utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti" ed "esercizio abusivo della professione medica", le ipotesi di reato a loro carico. Denunciate, in stato di libertà, altre 12 persone per possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, per detenzione di stupefacenti (nandrolone) e per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.
Sono complessivamente 26 le persone indagate dall'inizio dell'inchiesta a vario titolo. Secondo gli inquirenti, le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall'estero in Italia, venivano commercializzate in tutta Italia attraverso ignari corrieri che trasportavano plichi anonimi o con intestatari fittizi a consegnare agli atleti che volevano migliorare le proprie performance sportive. Numerose le sostanze sequestrate: 58 confezioni, 210 fiale, 1.722 compresse, 13 blister, 51 dispositivi per l'inoculamento. Il giro d'affari dei prodotti sequestratio è stato stimato in un ricavo netto di 15mila euro l'anno per ciascuino dei tre arrestati.