REDAZIONE CRONACA

Farmacista morta a Castelfranco: l'autopsia esclude violenze

Ci sarebbero cause naturali alla base del decesso della 37enne, morta in casa nelle stesse ore in cui lo zio si toglieva la vita

Serena Fasan

Castelfranco Veneto (Treviso) - La morte della farmacista Serena Fasan, trovata priva di vita mercoledì 25 agosto, potrebbe avere una spiegazione naturale. E' quanto emerso dall'autopsia sul corpo di Serena Fasan, 37 anni, la cui vicenda aveva scosso Castelfranco Veneto (Treviso) e non solo. Il decesso è sembrato subito avvolto nel mistero: la donna è stata trovata dal compagni Matteo riversa a terra, a pochi passi dall'ingresso dell'abitazione. Nel lettino, ignaro di tutto, dormiva il suo bambino i due anni. Poche ore dopo lo zio Simone Fasan, 55 anni si è ucciso lanciandosi da un viadotto. I due fatti hanno un legame? 

In base alle ricostruzioni dei suoi movimenti, è da escludere che il 55enne si sia trovato nello stesso luogo della nipote nelle ore in cui è deceduta. Il gesto del familiare è stato piuttosto attribuito alle patologie psichiche delle quali soffriva da anni. E ora c'è di più: sarebbero da escludere anche cause violente alla base del decesso della farmacista, secondo le prime risultanze dell'esame autoptico svolto oggi dal medico legale Alberto Furlanetto.

Per risalire alla ragione autentica dell'evento occorrerà attendere qualche giorno, ma l'indagine dell'anatomopatologo porta ad escludere l'intervento di terzi, attribuendo la morte ad un episodio naturale. Sul fatto la Procura della Repubblica di Treviso aveva aperto un fascicolo d'indagine per omicidio volontario, senza indicare comunque generalità di persone sospettate. 

Fin qui le analisi sul cadavere della farmacista. Si lavora anche sulla morte dello zio Simone Fasan che, saputo della morte della nipote, è salito a bordo della sua auto e ha raggiunto un ponte sul torrente Astego, nel territorio comunale di Pieve del Grappa, e si è lanciato nel vuoto. Dai primi rilievi sembra escluso che l'uomo, il quale - a quanto pare - soffriva da anni di crise depressive, si trovasse in luoghi vicini all'abitazione in cui è stato scoperto il corpo di Serena, al momento presunto della morte. E quindi fra i due episodi - come ha ribadito seccamente la famiglia, nonostante qualche sospetto ventilato da alcuni residenti nella cittadina veneta sui social - non ci sarebbe alcun legame, se non quello che le drammatiche notizie riguardanti il decesso della nipote avrebbero potuto fare da detonatore alla tragica scelta di Simone Fasan.