Milano - Smantellata l'intera banda che svaligiò l'abitazione della conduttrice tv Diletta Leotta, furto avvenuto la sera del 6 giugno scorso in via Quadrio. Gli agenti della seconda sezione della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Vittorio La Torre, nell'ambito di un'attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo di cittadini rom bosniaci dediti alla consumazione di furti e rapine, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Giulio Fanales su richiesta dell'aggiunto Laura Pedio e del pm Francesca Crupi.
Raffica di colpi
Gli indagati sono cinque in tutto e sono gravemente indiziati di diversi furti in appartamento nelle zone del centro di Milano; due di loro erano già stati arrestati l'8 febbraio scorso nell'inchiesta sul furto a casa dell'influencer Eleonora Incardona in via San Nicolao. La sera del 6 giugno, mentre due di loro (la ventottenne romena M.R.A. e il ventiquattrenne serbo H.C.) svolgevano in strada la funzione di "palo" rimanendo in contatto telefonico con i complici, altri tre (K.S. 44 anni, M.S. serbo 24 anni e R.L. croato 26 anni) si sono introdotti all'interno dell'appartamento: dopo aver forzato una botola posizionata sul pianerottolo dell'ultimo piano che dà accesso al tetto, si sono calati dal balcone di pertinenza dell'abitazione e sono entrati dalla finestra forzandola.
Una volta dentro, si sono impossessati di orologi di valore, borse, gioielli e denaro contante per un controvalore di circa 150mila euro. L'intera sequenza è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza esterne allo stabile che, unitamente alla puntuale analisi da parte degli investigatori della Mobile tramite presidi tecnici e servizi sul territorio, ha permesso di identificare compiutamente gli autori del furto, estremamente abili e operativi in tutta Italia.