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Governo Mario Draghi, tanti nodi da sciogliere. Nuovo giro di consultazioni

L'ex presidente della Bce dovrà trovare la giusta sintesi dopo la cascata di "sì". Dopo il ciclone Grillo domenica di riflessione. Lunedì incontro con le parti sociali. Giornata chiave martedì

Mario Draghi

Roma, 6 febbraio 2021 - Un fine settimana per fare chiarezza e dipanare i non pochi nodi venuti al pettine in questi giorni di consultazioni con i partiti. Sì, perché Mario Draghi dovrà riuscire a trovare la giusta (e non semplice) sintesi per dare forma al nuovo governo. La buona notizia per il premier incaricato da Sergio Mattarella è la cascata di "sì" incassata nei tre giorni di confronto con i leader politici. Ma proprio l'abbondanza potrebbe rivelarsi un boomerang per l'ex timoniere del Bce.  Riuscirà "Super" Mario Draghi a trovare la quadra in una base parlamentare che potenziamente potrebbe andare dal Partito Democratico alla Lega? Draghi dovrà fare a breve le sue scelte. Ai suoi interlocutori ha spiegato che presenterà un programma, che ha rispetto delle scelte parlamentari ma che occorrerà guardare alle urgenze del Paese.

Il vulcano Grillo

In attesa che Draghi dipani la matassa oggi è stato il giorno di Beppe Grillo, un vero e proprio fiume in piena. A Draghi Grillo avrebbe ribadito la disponibilità del Movimento, chiedendo un esecutivo di rottura, che vada oltre i canoni tradizionali. Un esempio? La proposta di  un ministero per la Transizione ecologica, unendo gli attuali dicasteri dell'ambiente e dello sviluppo economico. Resta da sciogliere il nodo del ruolo di Giuseppe Conte. La questione però verrà affrontata nei prossimi giorni, quando si comincerà a parlare della squadra. Nel vertice con i big M5s il fondatore ha citato radio Londra, come simbolo della "resistenza", poi su facebook ha fatto riferimento a Platone, "non conosco una via infallibile per il successo, ma una per l'insuccesso sicuro: voler accontentare tutti". Dopo gli interventi di Grillo e Conte le acque in casa pentastellata si sarebbero calmate. Resta da ammorbidire l'ala di Di Battista, che riterrebbe sbagliata l'apertura a Draghi. Ma le distanze – come detto – sembrerebbero colmarsi. 

Secondo giro di consultazioni: il calendario

Cosa succede ora? Il premier incaricato si prepara a un secondo giro di consultazioni, dopo il confronto con le parti sociali di lunedì. I partiti più grandi saranno al tavolo del secondo giro di consultazioni per la formazione del governo a partire da martedì 9 febbraio. Alle 11 Mario Draghi incontrerà il Gruppo Europeisti - Maie Centro Democratico del Senato; alle 11,45 vedrà Liberi e Uguali e la componente di Liberi e Uguali del Senato; alle 12,30 sarà la volta di Italia Viva Gruppo alla Camera) e Italia Viva-PSI del Senato; alle 13,15 toccherà ai Gruppi Fratelli d'Italia della Camera e del Senato; alle 15 sarà la volta dei Gruppi del Partito Democratico della Camera e del Senato; alle 15,45 Draghi incontrerà i Gruppi di Forza Italia - Berlusconi Presidente della Camera e Forza Italia-Berlusconi Presidente-Udc del Senato; alle 16,30 i Gruppi Lega-Salvini Premier della Camera e Lega-Salvini Premier - Partito Sardo d'Azione del Senato; alle 17,15 i Gruppi Movimento 5 Stelle della Camera e del Senato.