Auto danneggiate dalla grandine, carrozzieri presi d’assalto: così le assicurazioni speculano sui risarcimenti

Lunghe attese per le riparazioni dei veicoli colpiti dal maltempo, la denuncia di Cna: “Le compagnie stanno trasformando una calamità naturale in un’opportunità di guadagno”

Un'auto danneggiata dalla grandinata del 23 luglio nel Comasco

Un'auto danneggiata dalla grandinata del 23 luglio nel Comasco

Milano – Sono migliaia le auto colpite dalla grandine in Lombardia nell’ultima settimana di luglio e le code di questi giorni davanti ai carrozzieri ne sono una evidente testimonianza. Ma per gli automobilisti che si sono ritrovati il veicolo crivellato dalla grandine, oltre alle lunghe attese per le riparazioni si aggiungono i preventivi impossibili e, soprattutto, le difficoltà ad ottenere i risarcimenti delle assicurazioni.

Un quarto del valore

Cna Lombardia Carrozzieri denuncia che le compagnie di assicurazioni si stanno organizzando con sistemi di rilevamento dei danni effettuati su vasta scala e con rilievi fotografici che rendono difficile una stima precisa dei danni subiti. Di conseguenza, gli automobilisti danneggiati possono vedersi recapitare offerte di risarcimento a stralcio che in alcuni casi non superano neanche un quarto del valore reale del danno.

Compagnie al ribasso

Questa pratica – denuncia Cna – mette in grave difficoltà i carrozzieri e autoriparatori, costretto a giustificare al proprio cliente le ragioni di un divario così ampio tra l'offerta della compagnia e il reale costo dell'intervento di riparazione.

Sinistri congelati

"Le assicurazioni stanno cercando di trasformare una calamità naturale in una nuova opportunità di speculazione ai danni degli assicurati e delle imprese dell'autoriparazione – commenta Andrea Lopane, presidente di Cna Lombardia Carrozzieri e Servizi alla Comunità – Esercitano costanti pressioni sulle imprese di riparazione, costringendole ad anticipare i costi dei ricambi necessari alla prima messa in sicurezza dei veicoli, come cristalli, fanaleria, specchi, e negano una prima liquidazione, addirittura congelando il sinistro fino al completamento della riparazione”.

Aumento del 30%

"Nei territori che sono stati particolarmente colpiti dalle ultime grandinate, Lombardia compresa - afferma Daniele Tarenzi, presidente nazionale di Cna Carrozzieri – si è registrato un incremento di oltre il 30% nelle operazioni effettuate nell'ultimo mese rispetto agli interventi standard. Il ripristino delle lamiere, inclusi cofano e tetto, richiede un investimento medio che varia tra i 5.000 e i 6.000 euro, ma stabilire un preventivo preciso è complesso, poiché il costo è influenzato da variabili diverse che rendono gli interventi altamente personalizzati e intricati”. 

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