
I sassi di grandine piovuti a Rozzano
Milano, 9 luglio 2021 - Vetri sfondati, carrozzerie ammaccatte e tettucci danneggiati: da Milano a Bergamo, da Varese a Como, tanti automobilisti lombardi si sono trovati con una brutta e costosa sorpresa a tempesta finita che li costringerà a rivolgersi al carrozziere per riparare la propria vettura colpita dai sassi di grandine. Tra questi, la quasi totalità avrà anche rimpianto il fatto di non essersi assicuata contro gli eventi atmosferici avversi, sempre meno rari con questa clima folle. Secondo un'analisi di Facile.It, infatti, tale garanzia sembra essere sottovalutata: su oltre 700.000 preventivi, solo il 3.5% dei clienti aggiungono alla resonsabilità civile obbligatoria l'assicurazione facoltativa che copre gli eventi naturali. su un campione di oltre 700.000 preventivi*, sembra essere preso sottogamba dagli assicurati se si
Come funziona la polizza
La polizza eventi naturali tutela il proprietario dell’automobile dai danni provocati al mezzo da eventi atmosferici quali, ad esempio, inondazioni, esondazioni, alluvioni, trombe d’aria, uragani, frane, smottamenti e, naturalmente, grandine. Sono compresi i danni causati al veicolo da cose trasportate dal vento e dalla caduta di alberi, ma solo se questi sono conseguenti agli eventi atmosferici coperti. Per quanto riguarda i danni legati all’acqua, invece, vengono normalmente esclusi quelli arrecati al motore a seguito di circolazione in zone allagate.
L'onere della prova
Alcune compagnie assicurative, in caso di eventi naturali, richiedono all’assicurato di fornire una prova dell’evento tramite, ad esempio, articoli usciti sui media (on e off line), una dichiarazione scritta da parte delle autorità locali o, ancora, la conferma da parte dell’osservatorio meteorologico più vicino; la classica “nuvoletta di Fantozzi”, quindi, potrebbe non essere coperta. Attenzione, inoltre, avvertono da Facile.it, perché in alcuni casi la polizza eventi naturali è acquistabile solo se aggiunta ad altre garanzie come, ad esempio, incendio e furto, cristalli o atti vandalici.
Massimale e franchigie
Prima di acquistare la polizza, infine, è bene verificare massimali e scoperto. Molte compagnie applicano un importo fisso o percentuale, che varia normalmente tra il 5% e 10%, non coperta dalla polizza; questo valore può in alcuni casi aumentare se si sceglie di riparare l’auto presso un’autofficina non convenzionata.