Grandine, in Lombardia settanta tempeste di ghiaccio in 20 giorni

Per la Coldiretti la sola grandinata che ha colpito il Mantovano ha fatto più di un milione di danni con coltivazioni e raccolti distrutti e strutture danneggiate

Milano, 21 luglio 2023 – Con quelle di oggi sono oltre 70 le violente grandinate che solo a luglio hanno colpito la Lombardia.

È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Eswd (European sever weather database) in occasione dell’ondata di maltempo che sta colpendo diverse zone della regione e che nelle scorse ore ha investito in particolare il Mantovano, con danni che in base alle prime stime ammonterebbero già a milioni di euro tra coltivazioni distrutte e strutture rovinate.

Il conto dei danni

“I tecnici di Coldiretti Mantova – si legge in un comunicato - sono al lavoro per raccogliere le segnalazioni di danni. Tra Alto e Basso Mantovano, nelle prime ore della giornata, i chicchi di ghiaccio hanno infatti colpito campi di mais, soia, pomodoro pronto per la raccolta, angurie, meloni, zucche. Danni anche a tetti di case e capannoni scoperchiati, oltre che a serre e pannelli fotovoltaici delle cascine”.

Milanese e Brianza

Tetti scoperchiati, alberi abbattuti e coltivazioni in campo allettate e parzialmente rovinate: sono queste le segnalazioni di danni in campagna che i tecnici della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza stanno raccogliendo dopo la tempesta che nella tarda mattinata ha colpito in particolare la zona est della provincia milanese e parte della Brianza. Vento forte che su Cernusco sul Naviglio si è trasformato anche in tromba d’aria, ha colpito le aziende agricole tra Cassano d’Adda, Gessate e Trezzo sull’Adda, portandosi via parti di coperture di cascine e stalle e piegando il mais quasi pronto per il raccolto. Chicchi di grandine misti ad acqua hanno invece colpito tra Roncello, nel Monzese, e Pessano con Bornago nel Milanese, anche in questo caso rovinando strutture e danneggiando le coltivazioni in campo.

Chicchi come una palla da tennis

La grandine – sottolinea la Coldiretti - è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo. Un fenomeno che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Sbalzi termici

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne italiane che nel 2023 supereranno complessivamente 6 miliardi dello scorso anno.