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Napoli, Gratta e vinci rubato: martedì l'anziana può incassare il mezzo milione di euro

Dopo il via libera della Commissione arriva anche il pagamento della vincita

Il Gratta e vinci rubato

Napoli,  25 settembre - Da martedì la signora napoletana di 69 anni dovrebbe poter incassare i 500.000 euro del Gratta e vinci  poi rubato dal tabaccaio che aveva anche tentato la fuga alle Canarie. Il via libera nei giorni scorsi dalla commissione di Adm per la validazione del tagliando da mezzo milione di euro.La commissione era presieduta dal dirigente dell'Ufficio Giochi numerici e Lotterie, Stefano Saracchi, che nei giorni scorsi si è recato, su incarico della direzione generale di Adm, presso la caserma dei carabinieri di Latina per acquisire formalmente il tagliando all'Amministrazione, in modo da autorizzare il concessionario Lotterie Nazionali Srl, all'avvio delle procedure per il pagamento del premio, come hanno spiegato i Monopoli.

Ora potrà avvenire il pagamento all'anziana signora di  Napoli che presto potrebbe avere i soldi sul conto, forse già martedì prossimo 28 settembre. 

I fatti risalgono agli inizi di settembre quando in una tabaccheria di via Materdei, a  Napoli, Gaetano Scutellaro, 57 anni, si è impossessato del tagliando vincente acquistato dall'anziana. Secondo quanto verrà poi ricostruito dagli inquirenti, dopo il furto in tabaccheria (che è di proprietà della sua famiglia) l'uomo è fuggito da  Napoli e si è recato in una banca di Latina dove ha acceso un conto corrente e messo al sicuro il gratta e vinci da mezzo milione di euro (nel frattempo dichiarato però inesigibile). Poi ha raggiunto l'aeroporto di Fiumicino con un biglietto aereo acquistato da altri. Lì lo attendeva un volo per Fuerteventura, ma una telefonata ricevuta durante il tragitto gli avrebbe fatto cambiare idea. Così, una volta giunto nello scalo romano, invece che al gate è andato alla Polizia di frontiera e ha denunciato la vittima del furto la quale, a suo dire, lo stava calunniando.

I poliziotti, però, dopo avere contattato i pm napoletani lo hanno denunciato a piede libero, ma solo per furto pluriaggravato del tagliando. Poco dopo però l'uomo è stato bloccato sul tratto casertano dell'A1 dai carabinieri, che gli hanno notificato un decreto di fermo della procura di  Napoli anche per il reato di tentata estorsione: quella ai danni della legittima proprietaria del  Gratta e vinci, alla quale aveva chiesto la metà della vincita per avere indietro il tagliando. Dopo due giorni di carcere Scutellaro si è dichiarato pentito del suo gesto ed ha chiesto scusa a tutti, in particolare alla signora. «In quel momento non riusciva a ragionare», ha spiegato il suo avvocato.

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