Ponte di Brenta (Padova) - E’ morta nel sonno, domenica scorsa, Ida Zoccarato, la donna più anziana d’Italia. Accanto a lei, nella sua casa di Ponte di Brenta, nel padovano, il figlio 78 enne. Nel maggio scorso la nonna più longeva aveva tagliato il traguardo delle 112 candeline. Nata il 24 maggio del 1909 aveva vissuto la storia moderna, quella che si studia sui libri: le guerre mondiali, la nascita della Repubblica con ben dodici presidenti e dieci Papi. E aveva conosciuto anche un altro nemico - oltre all’epidemia di influenza Spagnola che ricordava bene - il Covid, riuscendo a sconfiggerlo, forte delle tre dosi di vaccino.
Una forza dimostrata con la sua vita in ogni istante. Vedova, da un secolo, di un marito mai tornato dal fronte, aveva lavorato duramente nei campi crescendo da sola i figli negli anni della ricostruzione, circondata da generazioni di nipoti e bisnipoti. “Non si è mai preparati fino in fondo alla perdita di un proprio caro, anche se ha vissuto più di cent’anni. - così scrive Luca Zaia, il governatore del Veneto, ricordando la sua più anziana conterranea -. Ida Zoccarato ha superato due guerre mondiali e due grandi pandemie, una figura straordinaria di longevità e di donna che è stata protagonista, nel vero senso della parola, di una vita in continua evoluzione, intensa e ricca di ricordi che non ha mai smesso di trasmettere ai figli, ai nipoti e bisnipoti".
"Addio Ida - continua Zaia - nonna veneta e nonna d’Italia. Lascia un vuoto incredibile nella comunità di Ponte di Brenta che si estende a tutti i veneti che hanno letto e conosciuto la sua storia: una nonna che recentemente ha combattuto anche contro il nemico dell’era moderna, il coronavirus, affrontandolo con coraggio e con senso di responsabilità - sottolinea il Governatore -. Ecco, credo che lei sia l’esempio reale di come si affronta la vita, con tempra e forza d’animo, sempre. Nel ricordarla con gratitudine per l’amore che ha sempre dimostrato per la sua terra, invio ai familiari le più sentite condoglianze”.