Imperia: è in sala parto e "dimentica" il cane a casa. Multa per maltrattamento di animali

La giovane mamma va in ospedale per una visita, ma si rompono le acque. L'animale, lasciato sul terrazzino, inizia ad abbaiare e i vicini chiamano la polizia: scatta la denuncia

Cane (Archivio)

Cane (Archivio)

Un parto imprevisto non è una giustificazione valida per "dimenticarsi" di aver lasciato il proprio cane a casa da solo. Questo, almeno, secondo un giudice monocratico del tribunale d'Imperia, che ha condannato una giovane mamma di 24 anni a pagare una multa di seimila euro, per l'accusa di maltrattamento di animali.

I fatti. Il 12 luglio del 2018 una ragazza in gravidanza si reca all'ospedale di Nizza, in Francia, per una visita propedeutica al parto, in programma la settimana seguente. Abita a Ceriana, paesino dell'entroterra sanremese. Nel prepararsi non dimentica di sistemare acqua e cibo a sufficienza per il suo cane, lasciato su un terrazzino della sua abitazione. La giovane, del resto, è convinta di rimanere fuori per poche ore: al suo ritorno l'amico a quattro zampe potrà fare rientrio in casa. L'imprevisto, però, è in agguato. Mentre è in ospedale si rompono le acque: i medici sono così costretti a trattenerla in sala parto fino al giorno seguente quando, insieme ai genitori, può festeggiare la nascita del figlio.

In tutto questo turbinio di emozioni la giovane ha "dimenticato" il suo cane. Il quale, ignaro di quello che sta capitando alla padrona, ben presto inizia ad abbaiare e lamentarsi. I latrati durano una quindicina di ore e spingono i vicini di casa, anch'essi inconsapevoli di quanto stia accadendo in ospedale a pochi chilometri di distanza, a chiamare le forze dell'ordine. A "salvare" il cane arriva una pattuglia della polizia che affida il cane all'autorità amministrativa di Ceriana. Al suo ritorno la giovane si trova con la brutta sorpresa di una denuncia con l'accusa di maltrattamento di animali. Inizia un processo arrivato, a quattro anni dai fatti, al suo ultimo atto: il pm Tiziana Berlinguer ha chiesto la condanna a 5.000 euro di multa, convinta che la neo mamma avrebbe dovuto avvisare qualcuno che andasse a prendere il cane. Una tesi accolta dal giudice monocratico Daniela Gamba. La quale ha addirittura aumentato l'importo della sanzione a 6.000 euro.