Milano, 18 febbraio 2022 - Le due donne morte nel tragico incidente stradale della A4 sarebbero state tamponate da un'auto che procedeva a zig-zag, condotta da un uomo che poco prima era stato in ospedale. L'incidente è avvenuto sull'autostrada A4 alle 2.30 della notte fra venerdì e sabato alla barriera di Milano-Ghisolfa, in direzione di Torino.
L'auto, una Lancia Y, sulla quale viaggiavano le due donne (una delle due vittime è Laura Amato, 54 anni, operatrice sociosanitaria alla Macedonio Melloni che stava tornando dalla sua festa di compleanno), morte sul colpo. era ferma al casello per per prendere il biglietto di transito quando è stata tamponata da un'altra macchina, una Lancia Musa, piombata a tutta velocità sul casello. Un impatto terribile e violento che ha distrutto la Lancia Y. Il conducente della Musa, un cittadino italo-marocchino di 39 anni con doppia nazionalità e doppia patente, è rimasto ferito ed è stato trasportato dal 118, in codice giallo, all'ospedale San Carlo.
A quanto emerso una volta estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco, gli sarebbe stato trovato al polso un braccialetto di quelli adoperati negli ospedali al Pronto soccorso. Secondo alcune indiscrezioni l'uomo, prima di mettersi alla guida, era stato in un ospedale per problemi ancora sconosciuti. Inoltre, prima di piombare sull'auto ferma alla barriera, la lancia Musa sarebbe stata vista zigzagare.
Le indagini su questo terribile incidente sono seguite dagli agenti della polizia stradale di Novara, competente per territorio, che nelle ore immediatamente dopo l'incidente hanno visionato decine di filmati delle telecamere presenti lungo il tratto autostradale interessato.