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L'ultraleggero precipitato il 28 febbraio in Bassa Valtellina
Milano – Nell’arco di pochi giorni in Lombardia si sono verificati cinque incidenti di volo, con quattro velivoli precipitato al suolo. Due piloti sono morti. Il primo aveva 67 anni ed era alla guida di un girocottero – una sorta di mini-elicottero – quando nel pomeriggio del 2 marzo si è schiantato nei campi di Sannazzaro de’ Burgondi, non lontano dalla raffineria dell’Eni. La seconda vittima, di 58 anni, è precipitata con il suo aliante in Val Cavagna, non distante dal lago di Lugano, il 3 marzo.
Appena pochi giorni fa, il 28 febbraio, un ultraleggero con a bordo l’imprenditore Alberto Porto e sua moglie si è schiantato non lontano dalle case di Cino, in Bassa Valtellina, ed è solo grazie alla competenza del pilota e ai paracaduti del velivolo che entrambi si sono salvati (anche se l’uomo rischia di perdere un occhio). Ancora: il 20 febbraio un aliante a motore è precipitato nel lago di Varese, il pilota è rimasto gravemente ferito e ci sono voluti due giorni di lavoro per estrarre il relitto dalle acque.
Il quinto incidente, il meno grave, è avvenuto il 2 marzo all’Aeroclub di Alzate Brianza – da cui per altro era decollato il sessantasettenne morto sul girocottero – e ha coinvolto un ultraleggera che, in fase di atterraggio, è finito fuoripista causando anche un pericoloso sversamento di carburante: fortunatamente le due persone a bordo non sono rimaste ferite.
Cosa causa gli incidenti
Tra le cause più frequenti degli incidenti che coinvolgono ultraleggeri e girocotteri evidenziate dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), ci sono errori umani, condizioni meteorologiche avverse e guasti meccanici.
L’errore del pilota rappresenta una delle principali cause di incidenti. Secondo i rapporto sugli incidenti, un’inadeguata valutazione delle caratteristiche dell’area di atterraggio è una delle cause più frequenti di incidenti in volo. Inoltre, la perdita di consapevolezza situazionale da parte del pilota può portare al cosiddetto “volo controllato contro il suolo”, cioè un impatto contro il terreno nonostante il mezzi sia sotto il controllo del pilota. Le condizioni meteorologiche sfavorevoli, come la presenza di strati nuvolosi che avvolgono le montagne, possono contribuire a incidenti aerei.
I guasti meccanici, secondo i dati nazionali, sono una causa meno frequente rispetto a quelle citate. Premesso ciò, in diversi casi una criticità di funzionamento del sistema frenante dell’aeromobile, non rilevata prima della messa in moto, può aver contribuito a un incidente.
L’Ansv ricorda che è fondamentale che i piloti di ultraleggeri ricevano una formazione adeguata e mantengano una costante consapevolezza situazionale durante il volo. Inoltre, una corretta pianificazione del volo, che tenga conto delle condizioni meteorologiche, e una manutenzione scrupolosa degli aeromobili sono essenziali per garantire la sicurezza nel volo da diporto o sportivo.