
Spesa al supermercato: come combattere l'inflazione
Brescia - Costo della vita in costante aumento, con l’inflazione che ha superato ormai l’8% in Lombardia rispetto ad un anno fa. Per la precisione, il dato certificato da Istat per i prezzi al consumo di settembre, parla di un +8,4% a livello regionale rispetto a settembre 2021, sotto il dato nazionale dell’8,9%. Tra le province, Milano ha la crescita maggiore rispetto a 12 mesi fa, con i prezzi che sono aumentati del 9,2%. Segue Brescia con il +8,8% e Varese con l’8,7%. Un piccolo spiraglio può arrivare dal confronto con il mese di agosto 2022, quando già l’inflazione galoppava. La variazione congiunturale, ovvero la crescita rispetto ad agosto, si attesta a livello regionale al livello di +0,5%, sopra lo 0,3% nazionale. Tra le province, il dato di Milano si conferma il peggiore in Lombardia, con un +1,3%, seguito dallo 0,4% di Varese e dallo 0,3% di Brescia; i prezzi calano, invece, rispetto ad agosto, a Bergamo (-0,1%), Pavia (-0,2%), Lecco (-0,2%) e Lodi (-0,2%).
L’Istat spiega che l’ulteriore accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei beni alimentari (la cui crescita passa, a livello nazionale, da +10,1% di agosto a +11,4%) e a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. Pur rallentando di poco, continuano a crescere in misura molto ampia, i prezzi dei beni energetici (da +44,9% di agosto a +44,5%).
"Bisogna risalire ad agosto 1983 (quando fu pari a +11%) per trovare una crescita dei prezzi del ‘carrello della spesa’, su base annua – spiega l’Istat – superiore a quella di settembre 2022 (+10,9%). Non sono, infatti, i beni energetici a spiegare (se non per le conseguenze che la loro crescita così ampia ha innescato) la nuova accelerazione dell’inflazione, ma soprattutto i beni alimentari (sia lavorati sia non lavorati) seguiti dai servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, in un quadro di crescenti e diffuse tensioni inflazionistiche. La crescita dei prezzi al consumo accelera per tutti i gruppi di famiglie, ma il differenziale inflazionistico tra le famiglie meno abbienti e quelle con maggiore capacità di spesa continua ad ampliarsi".
L’andamento è confermato anche a livello più locale. Il Comune di Brescia, che ogni mese, attraverso l’ufficio statistica, aggiorna sui dettagli del prezzi dei beni di consumo, evidenzia aumenti del 29,7% per abitazione, acqua, elettricità, combustibili (con l’aumento del 107,1% dell’energia elettrica), +11% i prodotti alimentari e bevande analcoliche, +10,7% i trasporti; in calo rispetto all’anno precedente, solo la voce ‘comunicazioni’ (-3,8%) e "istruzione’ (-0,9%).