Un passato trascorso ad aiutare il prossimo. Un presente speso per spiegare ai fedelissimi follower quanto sia importante non mollare mai, anche di fronte a ostacoli e dolori all'apparenza insormontabili. Perché, ammonisce Licia Fertz - 91 anni e oltre 150mila seguaci di tutte le età tra Instagram e Facebook- parafrasando il titolo del libro che ha dedicato all'argomento , "La vita è breve e non c'è tempo per essere tristi". Nonna Licia, istriana d'origine e viterbese d'adozione, dispensa saggezza sul web. Tutti i giorni risponde ai messaggi dei follower che reclamano i suoi consigli su più fronti. Dalle pene d'amore alla salute, passando per l'educazione dei figli, fino alla gestione spicciola del ménage familiare.
'Buongiorno nonna' è il nome del suo account Instagram. Cosa si sente domandare più spesso?
La mia famiglia allargata sul web - adoro considerarla così- chiede davvero di tutto. Cerco di dire quello che penso, mettendo in campo la mia esperienza, con onestà e rispetto per le confidenze che ricevo. Uno scambio che riempie le mie giornate e da cui ricevo tantissimo, in modi diversi. Tempo fa una mamma ha deciso di chiamare la sua bambina come me e sono impazzita dalla gioia. Faccio tutto quello che posso e quando non mi sento in grado di dare risposte, consiglio di rivolgersi a uno psicologo.
Qual è oggi l'esigenza più importante?
Tornare a credere nell'amicizia, nei rapporti umani, quelli veri, capire che dopo ogni ferita si può andare avanti, ricercando sempre soluzioni nuove. Vedo in giro molte persone depresse, forse anche a causa di questa pandemia che ci ha fatto vivere tra paura e isolamento. Ho affrontato tanti dolori, attraversato gli orrori della guerra, ho perso la mia unica figlia e un marito, che adoravo, ma non mi sono mai pianta addosso. E' questo che provo a trasmettere agli altri. Ho fatto l'infermiera per una vita e non c'è niente di più bello che poter aiutare il prossimo.
II web è stato per lei motivo di rinascita
Dopo la morte di mio marito pensavo che il mio ciclo vitale fosse concluso. Mi ero chiusa a riccio, non avevo più interesse per niente e nessuno, rispondevo in modo sgarbato a chi tentava di scuotermi . Devo a mio nipote Emanuele, cresciuto con me dopo la scomparsa della madre, la spinta per rimettermi in gioco. Ha usato l'unica tattica possibile, ha finto di avere bisogno di me. Mi chiedeva consigli per comprarsi vestiti o di accompagnarlo al ristorante per assaggiare un nuovo piatto. Tentavo di glissare dicendo: "Non hai tua moglie o i tuoi amici? Vai con loro". Ma lui non ha mai mollato e dopo aver girato insieme tutta Viterbo, la voglia di vivere mi è tornata, eccome se mi è tornata.
Poi un giorno Emanuele le ha scattato delle foto
Sì e così è partita la mia carriera di influencer. Non avevo capito le sue intenzioni: “Ma non c'è proprio nessun altro meno vegliardo di me da fotografare?”, sbottai. Lui sorrise e le postò online. Dopo qualche giorno mi disse: nonna ci sono dei messaggi per te, non puoi non rispondere.
Recentemente Donna Moderna le ha dedicato la copertina e lei ha posato per un servizio di moda con piglio da modella. Cos'è per lei il fascino?
Qualcosa di estremamente personale legato al tipo di vita e allo stile che si ha. Trovo sbagliato volersi omologare, imitando modelli di bellezza precostituiti. Bisogna volersi bene ed accettarsi per quello che si è: un chilo in più o in meno non significa niente. In troppi mi confidano le proprie insicurezze per l'aspetto fisico, Una signora sulla sessantina mi aveva scritto che si vergognava a indossare il costume da bagno. Sa cosa ho fatto? Ho postato le mie foto in costume e lei ha trovato il coraggio di andare in spiaggia.
Qual è la ricetta di un unione felice?
Buon senso e buon sesso. Oggi ci si conosce nei modi più disparati, ai miei tempi era tutto diverso, ma due cose restano ugualmente importanti: bisogna scegliere la persona giusta, quella che ti fa battere davvero il cuore e comportarsi in maniera seria.
La sua idea di futuro?
Qualche anno fa mi hanno diagnosticato una macula in un occhio. L'oculista mi aveva detto che avrei perso la vista. Ma io riesco ancora a vedere le albe, i tramonti e tante cose magnifiche ogni giorno. Sono fatta così, non mi arrendo.