Milano, 18 gennaio 2025 – Continua a salire la curva dell’influenza in Italia – Lombardia compresa – e, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, il picco non è stato ancora raggiunto. “Come è già capitato anche in altri inverni, mi aspetto che il punto più alto della parabola disegnata dalle infezioni simil-influenzali quest'anno sarà più spostato verso la fine di gennaio" o comunque arriverà "nelle prossime settimane", ha spiegato all'Adnkronos Salute il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università Statale di Milano. Ma vediamo tutto più nel dettaglio.
In Italia 15 milioni di casi
L'ultimo bollettino dei medici sentinella della rete RespiVirNet, diffuso dall'Istituto superiore della sanità, ha evidenziato “un brusco aumento del numero di casi”, che nella settimana dal 6 al 12 gennaio hanno superato 840mila, per un totale di quasi 6,8 milioni da inizio sorveglianza. “Credo che alla fine raggiungeremo i 15 milioni di contagi complessivi di cui avevamo parlato nelle previsioni iniziali”, ha confermato l'esperto.
In Lombardia
Per quanto riguarda la Lombardia, secondo il rapporto Influnews nella settimana dal 6 al 12 gennaio, è stato raggiunto un valore di 14,3 casi per 1.000 assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è circa 145.000. L’incidenza è aumentata negli adulti e anziani ed è pari a 21,9‰ nella fascia d’età 0-4 anni, 10‰ nella fascia 5-14 anni, 16,7‰ nella fascia d’età 15-64 anni e 9,3‰ negli over-65enni.
I medici sentinella della regione Lombardia hanno inviato 120 tamponi naso-faringei, di questi il 37% è risultato positivo per virus influenzale - rilevati principalmente virus A(H1N1)pdm09, seguiti da virus B e A(H3N2) -, l’8% per RSV e il 3% per SARS-CoV-2 . L’indagine molecolare estesa agli altri virus respiratori ha mostrato la presenza di rhinovirus nell’11% dei tamponi analizzati, di coronavirus non-SARS nel 4%, di adenovirus nel 3%, di metapneumovirus nell’1%.
Covid, prima per casi la Lombardia
Stando al bollettino settimanale pubblicato online dal ministero della Salute, sono invece 1.481 i nuovi casi di Covid registrati in Italia dal 9 al 15 gennaio, in calo rispetto ai 1.562 della settimana 2-8 gennaio. Stabili i nuovi decessi: 44 rispetto a 45. A fronte di un aumento dei tamponi (54.973 nell'ultima settimana contro i 42.025 della precedente), il tasso di positività scende dal 3,7% al 2,7%. La Lombardia è la regione che in numeri assoluti ha segnalato più casi. Le Marche registrano il tasso di positività più alto (12,6%).
“La stagione influenzale ha imboccato la sua tradizionale curva di salita”, ha osservato Pregliasco. “Con le festività c'è stata una 'gobba' legata a una sottonotifica delle infezioni, ma ora vediamo l'effetto di un mix di vari virus": oltre ai " 2 virus influenzali attesi (l'H3N2 e l'H1N1, quest'ultimo in proporzioni un po' maggiori del previsto)", anche virus respiratorio sinciziale Rsv, rinovirus, coronavirus non Sars-CoV-2, un po' di Covid, adenovirus, metapneumovirus, virus parainfluenzali e bocavirus. Un cocktail che secondo il medico spingerà ancora più in alto la curva delle sindromi simil-influenzali, appunto "fino ai 15 milioni circa previsti inizialmente. L'andamento è legato a quello delle temperature - ha ricordato il virologo - che solo ora hanno cominciato a scendere in modo più persistente”.
I sintomi
I sintomi principali delle sindromi influenzali includono riniti (raffreddore), mal di testa, dolori articolari, tosse, mal di gola e febbre.
La durata
La durata dell'influenza sembra variare in base all'età e alle condizioni di salute del paziente. In media, l'infezione dura tra i 5 e i 7 giorni, ma nei casi più severi può protrarsi fino a 10 giorni. Nei soggetti con un sistema immunitario più debole, come anziani o persone con patologie croniche, i sintomi possono persistere più a lungo.
Le precauzioni
Possono aiutare a prevenire il contagio alcune semplici regole quali: lavarsi regolarmente e di frequente le mani, usare la mascherina in luoghi affollati e se si è raffreddati, tossire o starnutire nella piega del gomito.
Campagna vaccinale e hotspot infettivologici
Prosegue in Lombardia la campagna vaccinale antinfluenzale con numeri record, a breve saranno raggiunte le 2 milioni di somministrazioni, 1.977.051 sono già state effettuate e registrate, mentre altre 47.000 dosi sono state distribuite ai medici di medicina generale che hanno già somministrato e stanno procedendo alla registrazione. Lo ha comunicato i primi di gennaio la Regione, parlando di "”risultati positivi anche per gli hotspot infettivologici distribuiti in tutte le Asst”, iniziativa sperimentale di Regione Lombardia che ha l'obiettivo di migliorare la gestione delle sindromi respiratorie virali durante i mesi invernali nelle fasce orarie in cui non è prevista l'attività ordinaria dei medici di medicina generale (MMG). Si tratta di strutture operative dalle 20 alle 24 dal lunedì al venerdì e in fascia oraria diurna il sabato, la domenica, nei giorni festivi e prefestivi. Non sono ad accesso diretto. Dal 1 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025, gli accessi totali registrati sono stati 2.209, con il maggior numero concentrato nella settimana dal 23 al 29 dicembre 2024 (1.148 accessi).