REDAZIONE CRONACA

L’archeologo naufraga in tv: Malnati, dai papiri all’Isola dei Famosi

Il nostro collaboratore tra i concorrenti del programma di Canale 5 di AGNESE PINI

Aristide Malnati durante un viaggio nelle Filippine

Milano, 22 febbraio 2016 - E stavolta Mummy si mette a nudo. Meglio: in costume. Aristide Malnati – collaboratore del nostro giornale, archeologo, papirologo, opionista – ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo delle sue sahariane d’ordinanza: dopo aver sfidato le insidie desertiche della valle di Wadi Hammamat alla ricerca dei tesori dei faraoni, dal 7 marzo lo troveremo in versione nature, sotto il sole e i riflettori dell’Honduras, il paradiso terrestre preso a prestito dalla troupe dell’Isola dei Famosi, naufragio patinato nella prima serata di Canale 5. Malnati, classe ’64, ex compagno di banco e di avventura di Alfonso Signorini al liceo Omero di Milano.

Il suo è un curriculum a metà strada tra i sudori accademici e le evoluzioni in punta di microfono nei contenitori pomeridiani della tv generalista. La cultura al servizio del gossip. Uno che parlando di Belen e Corona favoleggiava di Dafne e Cloe, che scomodava le Nereidi per decantare le nudità di Marina Berlusconi, che ha paragonato le galliche avventure tra Carla Bruni e Sarkozy alle passioni di Nefertiti e Akhenaton. E chissà se riuscirà a cucire un qualche mito addosso a lui medesimo ora che dovrà sfidare mosquitos e televoto in compagnia di temibili concorrenti, costretto a digerire il menu di sacrificio che l’«Isola» ci ha abituato a sopportare: digiuno, penitenze a 40 gradi all’ombra, attacchi terroristici di bestie e bestiole più o meno feroci che sono l’optional non richiesto di qualunque paradiso terrestre che si rispetti.

Con lui, pezzi da novanta della recente storia televisiva italiana, a partire dalla giunonica Simona Ventura, già epica (e indimenticata) conduttrice dell’Isola della prima ora. E poi: Marco Carta, Stefano Orfei, il divo delle soap Jonàs Berami, la bellona Claudia Galanti nei panni della bellona, appunto. A Malnati invece andrà il ruolo (inedito, per il programma) dell’intellettuale: dovrà tener lucide la ragione e la favella malgrado la latitudine, la fame e i bikini. Impresa quasi impossibile. Ma come diceva la Ventura dei tempi d’oro? «Testa alta e schina dritta andiamo incontro al nostro destino...». Se ne vedranno delle belle.