PAOLO GALLIANI
Cronaca

L’effetto “wow” batte le guide In valigia ci metto un’emozione

Gli esperti e i trend: un 2023 da record. Milano meta nei “ponti”, l’Italia sfida Baleari e Grecia. Il sogno? Maldive

L’effetto “wow” batte le guide  In valigia ci metto un’emozione

L’effetto “wow” batte le guide In valigia ci metto un’emozione

di Paolo Galliani

È da tempo il mantra dei viaggiatori planetari. E la “wow experience” sta diventando il claim anche della Lombardia che aspira a diventare la nuova potenza del travel in Italia. Proprio come ha sempre ripetuto Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università di Bergamo e vicepresidente del Comitato Turismo Ocse, che negli anni ha spesso sollecitato la ricca regione compresa tra Garda e Ticino a investire non solo sulle destinazioni ma anche sulla loro capacità di offrire emozioni: "È vero, c’è un’enorme voglia di tornare a viaggiare. Due le richieste più gettonate: spazi aperti ed enogastronomia. Ma un elemento resta illuminante: i traveller non vogliono più essere semplici consumatori passivi. E quando tornano a casa descrivono i posti che hanno visto ma ancora di più le emozioni che hanno potuto vivere".

Sembra questo, in effetti, il segno distintivo di un 2023 che promette di essere da record. Per l’incoming, ovvero per gli arrivi nel Belpaese. Ma anche per le partenze degli stessi italiani, voce che per proprietà transitiva vedrà ancora una volta i lombardi rappresentare più di altri connazionali le nuove tendenze per l’estate. Istruttiva la fotografia offerta da Sergio Testi, general manager di Gattinoni, gruppo attivo nel travel e nel business travel e leader tra i network di agenzie di viaggio: grande ritorno delle prenotazioni anticipate e domanda che viaggia a un ritmo superiore del 20% rispetto al 2019, con una minore concentrazione nell’altissima stagione (agosto) e una saggia distribuzione delle vacanze anche tra giugno e settembre. Dove? Vanno alla grande Egitto, Baleari e Grecia, mentre nel lungo raggio continua il trend positivo delle Maldive.

Sarà comunque il corto raggio a intercettare i maggiori interessi. Dato segnalato anche da Pier Ezhaya, direttore generale di AlpiTour World: per l’estate corrono Spagna e Grecia e, sul lungo raggio, States e Giappone, ma la meta preferita sarà ancora una volta quella più familiare: l’Italia. Emblematico allora l’umore del Consorzio Garda Lombardia che gestisce il turismo tra Sirmione e Limone, intuibile dalle considerazioni del suo presidente, Massimo Ghidelli: "Se lo scorso anno le presenze erano state 7,9 milioni, nel 2023 puntiamo a superare largamente gli 8 milioni, previsione sostenuta dal tutto esaurito che stanno già registrando gli alberghi delle località più amate, grazie ai consistenti arrivi di britannici, tedeschi e scandinavi ma anche al crescente interesse che per il Benaco hanno gli italiani e gli stessi lombardi".

Prevedibile ripresa anche dell’incoming: il Ministero del Turismo segnala su scala nazionale un boom di stranieri in arrivo, specialmente americani, tedeschi e inglesi, con un interesse sorprendente per Milano, alle spalle solo di Roma, Napoli e Firenze tra le città prescelte per Pasqua. Commenti positivi anche dalla Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio. Lo conferma il direttore Gabriele Milani: ottime performance per i ponti di fine aprile, elevata richiesta di viaggi enogastronomici e forte impennata del segmento outdoor. Sullo sfondo, la lettura motivazionale del turismo in questa fase post pandemia sempre offerta da Roberta Garibaldi. "Tra gli americani e gli europei c’è un’accresciuta propensione al viaggio e il nostro Paese potrà giocare un ruolo da protagonista, riuscendo a competere con Spagna e Francia". Traduzione: se il 2022 era stato un positivo anno di transizione, il 2023 sarà davvero da incorniciare.