“Abbiamo il 40% in più di richieste di visite, esami, interventi. Perché, dopo il Covid c’è stata una crescita esponenziale dell’ansia e della preoccupazione. Ci sono anche problematiche di long Covid, chi ha preso il Covid non è detto che sia guarito completamente”
A dirlo è stato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso XXIII edizione di Salute Direzione Nord, l’evento promosso da Fondazione Stelline e organizzata da Inrete – Relazioni istituzionali e Comunicazione, ospitato presso il Belvedere 39 di Palazzo Lombardia a Milano parlando dell’aumento di richieste di visite da parte dei cittadini.
L’assessore regionale nel corso dell’evento ha anche ricordato Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, il quale per Bertolaso “aveva il pallino di far sorridere gli anziani. Noi oggi portiamo in Giunta una delibera che garantisce dentiere gratis per chi ha avuto un tumore e a tutti coloro che hanno fatto interventi che gli hanno distrutto il cavo orale". Bertolaso è tornato anche sul tema del ‘no show’, ossia il non presentarsi agli appuntamenti precedentemente prenotati per cui “mi pare che stiamo esagerando; è problema relativo che riguarda solo una parte, una componente di quelle che sono le tante prestazioni che vengono erogate dalla nostra Regione”. Per Bertolaso si tratta di un problema che “deriva dalla difficoltà che il cittadino ha avuto e continua ad avere nel trovare una visita nei tempi previsti” cosa accaduta “anche durante la campagna di vaccinazione”.
Nel corso dell’evento organizzato a Palazzo Lombardia, Bertolaso ha anche colto l’occasione per rispondere indirettamente alle critiche di questi giorni per la chiusura del pronto soccorso di Menaggio, in provincia di Como. Questi in Regione Lombardia "sono i miei tempi supplementari, poi basta. Sono nelle mani del presidente Fontana”, ha sottolineato Bertolaso. “Se c'è qualche situazione che può creare problemi mi può ritirare la delega, ma ci sono ancora cose che vorrei fare prima di lasciare questo territorio". L’assessore ha voluto specificare: “Sono un servitore dello Stato, ho sempre lavorato per il mio Paese e sono orgoglioso di averlo fatto. Sono andato in pensione 12 anni fa e sono ancora qua... Io sono un medico, prima di tutto conta il rispetto del giuramento che ho fatto. Io ho il compito di tutelare la salute dei miei cittadini".