Milano, 6 novembre 2023 – Se il passaggio al motore elettrico è destinato a cambiare per sempre il mercato dell’auto nel settore delle biciclette la rivoluzione è già arrivata. E la Lombardia fa la parte del leone, nella produzione e nella vendita: qui c’è il 27% della produzione e oltre il 20% delle vendite.
La pedalata assistita rappresenta già il presente di un mercato in cui, a fronte di un totale di 1,7 milioni di biciclette vendute nel 2022 in Italia, ben 337mila rientrano nella categoria e-bike. Non solo questo segmento è l’unico a confermasi in crescita, +14% nel corso del 2022 e +72% considerando il trend dal 2019 a oggi, a fronte del mercato delle bici muscolari che nell’ultimo anno ha perso il 15%. Un dato negativo su cui ha di sicuro influito la stretta sugli incentivi.
Per la prima volta grazie alle e-bike andare in bicicletta non è più sinonimo di fatica e ciò ha contribuito ad avvicinare al mondo delle due ruote anche la platea dei non sportivi, se poi aggiungiamo restrizioni e divieti introdotti nei centri urbani delle grandi città, l’aumento del costo del trasporto pubblico e il prezzo ancora in larga parte proibitivo delle auto elettriche si comprende perché in molte case l’e-bike ha sostituito la seconda auto.
Secondo i dati di Confindustria Ancma, l’Associazione ciclo motociclo accessori, l’analisi della tipologia di bici vendute conferma il successo di alcune delle ultime tendenze. Nel perimetro della pedalata assistita il 52% di biciclette sono infatti e-city, il 43% e-mtb, il 4% e-corsa/gravel, mentre le e-cargo salgono all’1%.
Le e-bike rappresentano già il 19% del totale del mercato, dove il 29% è composto da mountain bike, il 26% sono invece city-trekking, il 15% quelle da ragazzo, l’8% corsa-gravel e il 2% quelle pieghevoli. Proprio perché la bicicletta è diventata una cosa seria, sempre più costosa e tecnologica non solo per i materiali con cui è realizzata ma anche perché "parla" con il cellulare attraverso il 5G, non c’è da stupirsi se il 68% degli acquisti avvengono in negozi specializzati. Lo scorso anno sommando tutti i canali di vendita (online e grande distribuzione) si è arrivati a un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro, pari a un +18% rispetto al 2021 e un +52% rispetto al 2019.
"Riteniamo che sia giunto il tempo di passare dagli incentivi all’acquisto a quelli all’utilizzo – spiega Paolo Magri presidente di Ancma – come ha indicato il Parlamento europeo chiediamo di abbassare l’aliquota Iva sulle bici e sui prodotti della filiera: un intervento che, insieme alla promozione della cultura della bici, può attivare processi virtuosi ben più strutturali ed efficaci degli incentivi all’acquisto. Accanto al continuo successo della bici a pedalata assistita, appare evidente che quello del ciclo". Nel nostro Paese l’anno scorso sono state prodotte 2.765.000 biciclette, un terzo di quelle prodotte in Europa, con un totale di 1.430.000 biciclette classiche esportate, quasi una bicicletta su due prodotta dall’industria italiana è destinata ad essere venduta all’estero. Anche nel settore delle biciclette elettriche la produzione italiana spicca, per cui la bilancia commerciale rimane in attivo. Tuttavia, dopo un boom di esportazioni tra il 2019 e il 2021, la domanda interna è tale che il ritmo delle esportazioni sta leggermente rallentando, con un calo del 3% in un anno.
Attualmente , 2 biciclette elettriche su 3 prodotte in Italia sono destinate al mercato locale. Allo stesso tempo, l’Italia svolge un ruolo chiave nel mercato internazionale dei ricambi per biciclette di qualità. Il mercato italiano dei ricambi per biciclette ha un valore stimato di 600 milioni di euro. La crisi dei componenti ha stimolato la domanda internazionale e quasi il 90% di questa produzione è destinata all’esportazione. Visti i numeri non c’è sta stupirsi se l’universo e-bike sarà ancora protagonista all’80° Edizione di Eicma, l’Esposizione internazionale delle due ruote, in programma da giovedì 9 a domenica 12 novembre a Fiera Milano Rho. Il pubblico potrà testare le e-bike su un’area esterna di oltre 1.500 metri quadrati al coperto, all’interno della quale si svilupperà una pista prove di circa 250 metri. L’area e-bike sorgerà all’esterno del padiglione 18 come una naturale estensione dell’aera Y.U.M (Your Urban Mobility), una delle novità espositive dell’edizione 2023, all’interno della quale l’industria delle due ruote a pedale e a motore porta in scena la propria risposta alla nuova domanda di mobilità che viene dalle città.