
Shopping natalizio a Milano
Milano, 7 dicembre 2020 - Si apre una settimana d'attesa per la Lombardia che venerdì prossimo, 11 dicembre, punta a diventare zona gialla. Il governatore Attilio Fontana lo ha ribadito più volte e finora i dati sembrano dargli ragione. Anche ieri, infatti, il bollettino regionale del coronavirus ha fatto registrare un calo dei contagi, con l'ultimo Rt abbondantemente sotto l'1 (0,74) e un generale calo della pressione sugli ospedali.
Zona gialla e Dpcm Natale
La Lombardia confida dunque in un cambio di zona nel weekend (da sabato 12 dicembre, se il venerdì arriverà il via libera del Governo), per sfruttare una finestra di allentamento delle norme anti contagio prima dell'entrata im vigore del Dpcm Natale che porne rigidi divieti sugli spostamenti tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, in particolare nei giorni del 25, 26 dicembre e 1 gennaio in cui sono previste ulteriori restrizioni. Restrizioni che hanno fatto discutere non poco e per le quali le Regioni continuano a chiedere al Governo alcune modifiche. Quindi, da una parte bisognerà tenere a mente le disposizioni per la zona gialla (Dpcm 3 novembre) e dall’altra quelle del nuovo decreto che spiega, tra le altre cose, l'apertura dei negozi nelle festività, come gestire il pranzo di Natale e gli spostamenti.
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Dpcm Natale e spostamenti: ecco le deroghe
La nuova mappa delle regioni
Nel frattempo l'Italia non ha più zone rosse. L'unica regione rimasta, l'Abruzzo, è oggi infatti anch'essa diventata arancione. Lo ha fatto però su ordinanza del governatore Marco Marsilio che ha così innescato uno scontro con il Governo: Palazzo Chigi, infatti, sostiene che per il passaggio bisogna attendere mercoledì. Intanto ieri sono cambiati i colori per otto regioni, con le tre nuove ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. Sono diventate arancioni (da rosse) Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano che vanno ad aggiungersi a Calabria, Lombardia, Piemonte e Basilicata. Passaggio al giallo, invece, EmiliaRomagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria che si aggiungono a Sicilia, Liguria, Lazio, Molise, Sardegna, Veneto e provincia di Trento. Nelle quattro nuove regioni arancioni da domani sarà possibile riaprire i negozi.