Cremona, 3 gennaio 2023 – I familiari di Lorenzo Pagliari, tecnico elettronico specializzato, scomparso a soli 38 anni, continuano a chiederselo, nella disperazione per la morte del loro parente: com’è possibile, nel ventunesimo secolo, morire di malaria?
E, aggiungiamo noi, come è possibile che venga scambiata per un’influenza, come sarebbe capitato nel caso di Lorenzo?
Come si trasmette
La malaria si trasmette esclusivamente attraverso la puntura della zanzara Anopheles. Si tratta di un insetto presente nelle zone tropicali e subtropicali dle mondo. L’animaletto, in realtà, è “solamente” il vettore della malattia. A provocarla è il plasmodio, organismo unicellulare appartenente al regno dei protisti. Per compiere il loro ciclo vitale i plasmodi devono necessariamente replicarsi all'interno dei globuli rossi dell’uomo. Ciò avviene quando la zanzara Anopheles, tramite una puntura, rilascia dalle sue ghiandole salivari il plasmodio che è così libero di entrare nel circolo sanguigno della persona punta dall'insetto.
Allo stesso modo, sempre mediante puntura, il plasmodio può tornare nuovamente nella zanzara e andare ad infettare un'altra persona punta successivamente.
L'intensità della trasmissione dipende da fattori connessi con il parassita, con il vettore, con l'ospite umano e con l'ambiente. Circa la metà della popolazione mondiale è a rischio di malaria.
Le differenze con l’influenza
I sintomi iniziali della malaria possono essere simili a quelli dell'influenza stagionale, tenendo conto che il periodo di incubazione della malattia varia fra i 7 e i 30 giorni: i contagiati possono accusare febbre (in alcuni casi elevata), brividi, sudorazione, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito, tosse, diarrea e dolori addominali.
A questo punto diventano decisivi i trascorsi recenti del paziente: è necessario effettuare il test specifico in tutte le persone con febbre che hanno viaggiato tra 7 giorni e 3 mesi prima della comparsa dei sintomi in aree in cui la malattia è presente.
La diagnosi della malaria può essere fatta attraverso l'esame al microscopio su una goccia di sangue.