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Maleo, guerra ai volantini selvaggi vietati anche i cartelli «Oggi sposi»

Il Comune vara il nuovo regolamento: multe da 100 a 500 euro di Pietro Troianello

Pioggia di volantini nelle cassette della posta, sulle auto in sosta e sui muri degli edifici: il Comune di Maleo nel Lodigiano corre ai ripari con regole ferree e multe salate

LA GOCCIA che ha fatto traboccare il vaso contro il volantinaggio selvaggio, è recentissima: nei giorni scorsi a Maleo praticamente tutte le cassette postali del centro avevano un volantino appiccicato con lo scotch con invito a conferire indumenti usati in buono stato, scarpe, borse… Gli amministratori comunali hanno collezionato una valanga di proteste dei residenti. E così, dal momento che nelle stanze del palazzo erano in corso i lavori di limatura del nuovo Regolamento di Polizia urbana è diventato doveroso apportare alcuni aggiornamenti. Poi, sempre nei giorni scorsi, nel centro del paese c’è stata una autentica invasione di volantini in gran parte posizionati sotto i tergicristalli delle auto in sosta ma anche lasciati cadere alla rinfusa.

Maleo, 9 luglio 2015 - Volantinaggio selvaggio e mano pesante degli amministratori di Maleo (3.300 abitanti) che annunciano tempi duri per tutti. Anche per chi affigge fogli e cartelli a caratteri cubitali del tipo «Oggi sposi...W gli sposi... Auguri e felicitazioni...» I «volantini di nozze» (con tanto di nomi e foto, solitamente affissi a pali della luce o a qualche albero lungo le strade che portano ai luoghi deputati a pronunciare il fatidico «sì») sono seriamente a rischio. Per ora vengono tollerati, ma rischiano di essere messi al bando nel Regolamento che prevede drastiche regole a garanzia del decoro urbano e che entra in esercizio tra pochi giorni (pare dopo il 15 luglio).

E gli auguri agli sposi - fino a quando sarà possibile «chiudere un occhio» - saranno comunque a tempo determinato: non più di 24 ore di esposizione. Diversamente c’è la «rimozione forzata». Nella borgata è in atto un giro di vite contro le affissioni abusive. Si stringono tutte le maglie possibili per impedire volantinaggi a tappeto che poi tra le altre incombenze obbligano ad effettuare interventi straordinari di ramazza. E possono fioccare multe da 100 a 500 euro. «Il divieto di collocare, affiggere o appendere alcunché su edifici pubblici, chiese, monumenti, impianti di reti tecnologiche, pertinenze stradali o altri beni di rilevanza pubblica nonché edifici privati di importanza storica e artistica – commenta il vicesindaco e assessore al Patrimonio, Francesco Bergamaschi – mira a mantenere adeguate condizioni di decoro, spesso intaccate da brutte abitudini. Nulla di grave però si tratta comunque di una falla che contribuisce ad aprire le porte al degrado».

Non tutti i manifesti e volantini vengono esclusi dalla esposizione in luoghi pubblici. Possono essere affissi e appoggiati ad alberi e a pali i volantini delle iniziative promosse dalla Pro loco o patrocinate dalla amministrazione comunale. Ma questa pubblicità deve comunque essere preventivamente autorizzata. «Con il nuovo regolamento – riprende Bergamaschi vogliamo sensibilizzare tutti al massimo rispetto del decoro urbano. Tempo fa un nostro concittadino tappezzò l’intero paese per ben due mesi con volantini per la ricerca di un gatto smarrito. Alla fine fummo costretti ad imporgli di rimuovere tutto. Ora con le nuove disposizioni anche se ad altri nostri concittadini dovesse capitare di smarrire un gatto una delle poche alternative consisterà nel chiedere di affiggere volantini al bar, in panetteria, in edicola o in altri negozi di fiducia».