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Il premier Draghi: "Usciremo dalla pandemia con i vaccini"

La visita al sito di Fiumicino: "E' un luogo di speranza. Pronti ad accelerare sulla somministrazione". E poi propone un nuovo scostamento di bilancio

Il premier Mario Draghi

Roma - La campagna vaccinale dà la speranza di uscire dalla pandemia: "Solo con una diffusa somministrazione di dosi potremo fare a meno di restrizioni come quelle che abbiamo dovuto adottare". E' il messaggio lanciato dal premier Mario Draghi al termine della visita al centro vaccinale di Fiumicino: "Questa è la mia prima visita in un sito vaccinale, è stata breve ma veramente bella. I ragazzi che lavorano come volontari o in forma permanente hanno reso questo che è un luogo medico anche un luogo di speranza, entrando qui si capisce che ne usciremo". A più di un anno dall'inizio dell'emergenza, purtroppo, c'è una nuova ondata di contagi da affrontare: "Nell'ultima settimana più di 150mila infezioni contro le 131mila dei sette giorni precedenti, un incremento di ricoverati quasi di 5.000 persone e il numero di pazienti in terapia intensiva è cresciuto di oltre 650 unità. Questi numeri impongono massima cautela per limitare il numero di morti e impedire la saturazione delle strutture sanitarie". 

Le nuove misure

"Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull'istruzione dei figli, sull'economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Ma i provvedimenti sono necessari per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili restrizioni ancora più forti - ha spiegato Draghi -. Comunque garantiamo l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l'accelerazione della campagna vaccinale, che dà speranza di uscita dalla pandemia. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di prevedere il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting. Nel Decreto sostegno saranno impegnati 32 miliardi, ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio".

I vaccini e il caso AstroZeneca

Ieri l'Agenzia italiana del farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca. "E' una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l'efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell'Aifa, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che certi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino L'Ema sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo. Inoltre - l'annuncio del premier - è di oggi la conclusione del primo contratto tra un'azienda italiana e una società titolare di un brevetto. Continueremo a sviluppare la capacità produttiva di vaccini in Italia". Per quanto riguarda la campagna, "si vedono già i primi risultati di un'accelerazione. Nei primi 11 giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte sino all'inizio di questo mese. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L'obiettivo è triplicarlo presto. Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su un forte incremento nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson&Johnson". Non solo ospedali: "In accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il Commissario straordinario all'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, vogliamo utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni. Quindi aziende, palestre e parcheggi come questo di Fiumicino. In Italia sono già operativi 1.694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati. Per questo cambio di passo, avremo bisogno dell'aiuto di molti. Penso prima di tutto ai medici generali, specialisti e specializzandi, con cui abbiamo già sottoscritto accordi. Ma anche ai medici competenti delle aziende, ai medici sportivi e agli odontoiatri. Il loro contributo è centrale per il successo di questa campagna, ma fondamentale è la partecipazione dei cittadini. A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il presidente della Repubblica. E' un modo di mostrarci una comunità solidale".

Sostegni corposi e rapidi

Il premier Mario Draghi ha poi rassicurato sui sostegni: "Le misure previste nel decreto legge sono corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente. Tra i provvedimenti più significativi, c'è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà per sostenere i "nuovi poveri", coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas. Agli autonomi e alle partite Iva che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali".