CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

L’addio a Marta Roncoroni, morta a 15 anni: la raccolta fondi vola sopra i 100 mila euro

il testamento ideale della ragazza, scritto dal papà Giovanni: “Donate il sangue, se potete gli organi e pagate le tasse per sostenere la sanità pubblica”

In tanti per l'ultimo saluto a Marta Roncoroni

In tanti per l'ultimo saluto a Marta Roncoroni

Monza, 23 dicembre 2023 –  "Chi può doni il sangue, ne ho usate parecchie sacche di "zero positivo" di ottima annata" e poi "siate felici di pagare le tasse e pretendete che che siano spese bene. In ospedale nessuno vi chiede il modello 730, pensano a voi, a farvi stare meglio, usando tutto quello che c'è...se c'è". "Pensate di donare i vostri organi per salvare altre vite. Tanto con la Resurrezione, tutto tornerà al suo posto". Questi i suggerimenti accorati e graffianti del testamento ideale di Marta Roncoroni, scritto dal suo papà Giovanni che ne ha dato lettura al termine delle esequie funebri, svoltesi oggi pomeriggio nella parrocchia di San Giuseppe a Monza. Marta, 15 anni, studentessa al secondo anno di liceo artistico Preziosissimo sangue di Monza, è mancata mercoledì 20, dopo 40 giorni passati in terapia intensiva all'ospedale San Gerardo, per un'emorragia cerebrale dovuta a un tumore maligno.

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Per dare senso a una morte assurda di una giovanissima, i genitori hanno avviato una raccolta fondi sul portale "gofundme", per offrire materiale e attrezzature per il reparto di Neurochirurgia che ha curato Marta. All'inizio la famiglia aveva messo la posta a 10 mila euro, poi alzati, vedendo la generosità di tutti gli amici e sostenitori. "Continueremo ad alzarla - scrive Marta per mezzo di papà Giovanni - fino a che la vostra generosità non si stancherà". E così in queste ore sono stati raccolti già 106 mila euro e l'asticella è stata posta a 125 mila. In chiesa ad aspettarla quasi mille persone, tra gli amici della parrocchia, i compagni di scuola, il SanFru basket dove gioca il fratello Niccolò, le amiche della ginnastica e tutti quelli che la conoscevano. Anche l'arcivescovo di Milano, Mario Delpini ha inviato il suo messaggio definendo quella di Marta "una morte ingiusta, ma da cui sta scaturendo tanto amore".