La nuova fiammata del Covid-19 è sicuramente fonte di preoccupazione, ma da uno noto specialista arriva una lettura ottimista dell'impetuosa crescita dei contagi. "Chi ha detto che è un male che il virus Sars-CoV-2 circoli velocemente nella popolazione?". Parte così l'analisi di Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, condotta anche sulla base di una ricerca che attende il via libera per la pubblicazione ma che presenta una serie di dati interessanti.
"Oggi è uscito un lavoro interessante del Qatar", in versione pre-print, non ancora sottoposto a revisione tra pari e pubblicato, "che dice che chi fa l'infezione, a qualunque età e per qualunque variante, ha una capacità di difendersi dalla malattia grave che arriva fino al 98% e che questa immunità dura fino a 14 mesi", spiega all'Adnkronos Salute. L'esperto dedica anche un post su Facebook all'argomento. "Questa elevata circolazione virale - aggiunge - da una parte stressa il sistema con questi numeri, però dall'altra parte sta generando un'immunità molto importante. Quindi alla fine non è solo negativa l'ipercircolazione virale, ma può avere anche un risvolto positivo che è quello di continuare a generare anticorpi, di continuare a rifornire il sistema immunitario con queste continue sollecitazioni con il virus. E quindi alla fine ci difende dalle forme più gravi. Non dal contagio che evidentemente sappiamo essere ormai leggero e blando, ma soprattutto dalle forme più impegnative che sono poi quelle che ci interessano di più".
"Non dimentichiamoci - conclude Bassetti - che tutto quello che abbiamo fatto non lo abbiamo fatto perché è arrivato un virus che dava una forma influenzale, ma perché è arrivato un virus che dava una polmonite devastante".