FEDERICA PACELLA
Cronaca

Emergenza medici di base in Lombardia: 1.349 posti vacanti. Ecco le zone più in difficoltà

Tra le Asst lombarde, la Sette Laghi ha reclutato più dottori negli ultimi tre mesi: dieci. Bene anche Lecco che ha coperto il 23 per cento degli ambiti carenti

Mancano medici di base. I dati dividono Asst e Dem

Mancano medici di base. I dati dividono Asst e Dem

Milano – Continua la ricerca di medici di medicina generale in Lombardia dove, per l’effetto combinato della gobba pensionistica cui non è corrisposto negli anni l’ingresso di un adeguato numero di nuovi medici, mancano i numeri per coprire tutti gli ambiti. Dalla ricognizione tra le Asst, alle quali dal 1° gennaio è passata la competenza per la gestione prima in carico alle Ats, ad aprile mancavano nella nostra regione 1.435 medici di medicina generale. Per coprire gli ambiti carenti, era stata aperta la procedura tramite la piattaforma bandi e servizi, che però non ha raggiunto i risultati sperati. Nei giorni scorsi la Regione ha pubblicato gli ambiti territoriali di assistenza primaria a ciclo di scelta e di pediatria di libera scelta, oltre agli incarichi vacanti di assistenza primaria ad attività oraria rimasti carenti presso le Asst della Lombardia.

I posti sono 1.349, segno che in questi mesi solo 86 sono stati occupati. Tra le Asst, quella dei Sette Laghi è la realtà che in valore assoluto ha reclutato più medici di medicina generale, ben dieci; invariati invece i numeri degli ambiti carenti nelle Asst Val Camonica, Nord Milano, Lodi. In valore percentuale, è l’Asst di Lecco ad aver visto una maggiore adesione di medici, visto che è stato coperto circa il 23% degli ambiti carenti individuati ad aprile. Meglio anche l’Asst Bergamo (20% di copertura) e l’Asst Sette Laghi (16%) mentre la media lombarda è solo di un 6% di copertura.

Tra le Asst con più ambiti carenti in valore assoluto c’è la Rhodense (105 nella rilevazione del 20 giugno), l’Asst Lariana (109) e quella di Melegnano e della Martesana (117). Le ragioni sono legate all’effetto combinato di uscite non compensate dalle entrate. La gobba pensionistica, come è noto, sta dispiegando in questi anni tutti i suoi effetti, con i pensionamenti della generazione dei baby boomer. Dall’altra parte negli ultimi anni non c’è stato un numero di ingressi adeguato alle uscite, che pure si potevano prevedere.

Dal 2030 questa problematica dovrebbe rientrare, ma nel frattempo la Lombardia è la regione dove ogni medico di medicina generale ha il numero medio più elevato di assistiti, 1.589. Ora è stata avviata una nuova procedura Sisac di assegnazione per medici inseriti in graduatorie di altre regioni o in possesso del titolo di formazione specifica in medicina generale, purché non titolari di analogo incarico a tempo indeterminato. In subordine, gli eventuali incarichi che rimarranno vacanti saranno attribuiti agli specializzandi.

Ci sono da coprire anche gli incarichi da assistenza primaria ad attività oraria, ovvero l’ex guarda medica, per un totale di 31.487 ore tra tutte le Asst. Va meglio sul fronte dei pediatri di libera scelta: con la nuova procedura se ne cercano due nell’Asst Mantova, tre in Val Camonica, quattro in Valtellina Alto Lario.