SIMONA BALLATORE
Cronaca

Quali sono le migliori scuole della Lombardia: la classifica Eduscopio 2024 di licei e istituti

I dati di Fondazione Agnelli su 199.335 diplomati lombardi e le classifiche. Fatiche ai primi esami, assunzioni ai livelli pre-Covid. Morbegno in testa. A Milano eccellenza Volta. Brilla il tecnico Cattaneo

La classifica delle migliori scuole in Lombardia stilata da Eduscopio

La classifica delle migliori scuole in Lombardia stilata da Eduscopio

MILANO – Esami alla mano, gli studenti che si sono diplomati in Scienze applicate al liceo Nervi di Morbegno, in Valtellina, sono ancora i più bravi – se non d’Italia – almeno della Lombardia. A Milano il liceo scientifico Volta è una conferma: è saldo al primo posto anche quest’anno, inseguito dal Leonardo da Vinci e con un test d’ingresso (ribattezzato “consiglio orientativo“) chiamato a scremare il boom di domande che arriveranno, come dovrà fare la Civica Manzoni, che mantiene il suo primato nel linguistico (e lo conquista con il tecnico).

“Effetto Eduscopio”? Fatto sta che torna puntuale – prima dell’apertura delle iscrizioni – la nuova edizione di “Eduscopio.it“ della Fondazione Agnelli. L’obiettivo – dichiarato da 10 anni – non è creare “classifiche“ ma offrire una bussola alle famiglie che si trovano alle prese con la scelta: si clicca sulla propria città e si allarga il raggio d’azione (di 10 o 30 chilometri) per scoprire le scuole che preparano meglio agli studi universitari o al lavoro. I dati sono consultabili da questa mattina su www.eduscopio.it.

Per la Lombardia, sono stati scandagliati i risultati di 199.335 diplomati. Alzando lo sguardo emergono due tendenze: “I dati analizzati confermano come la pandemia abbia prevedibilmente avuto effetti assai negativi per gli esiti universitari dei diplomati di quegli anni, con una preoccupante crescita della percentuale di chi non ha dato esami al primo anno – spiega il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto –. Più confortanti i dati sull’occupazione di quanti non hanno proseguito all’università, tornati ai livelli pre-Covid”.

Sotto la lente i risultati anche dei maturandi del 2021. “Se anche in ragione della struttura semplificata dell’esame il loro voto medio all’esame di maturità è cresciuto rispetto agli anni precedenti alla pandemia (83 nel 2021, era 77 nel 2019), segnali negativi si registrano al loro affacciarsi all’università – spiegano da Fondazione Agnelli –. Peggiora, anche rispetto ai diplomati 2020, la percentuale di coloro che non hanno dato esami al primo anno (quasi il 20%, era intorno al 14% nel 2017 e 2018 prima della pandemia). E peggiorano lievemente sia la percentuale di crediti universitari acquisiti sia la media dei voti agli esami”.

C’è chi naviga controcorrente: a Milano, tra i tecnici-tecnologici, sale per la primissima volta sul gradino più alto del podio per esiti all’università il Cattaneo di piazza Vetra (la scuola di Gaber e Portaluppi, fra gli altri). “Il 60% dei nostri studenti prosegue gli studi – conferma la preside Maria Rizzuto –: abbiamo percorsi di Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) con il Politecnico, prepariamo agli esami di selezione. Finalmente si sta comprendendo la potenzialità degli indirizzi tecnici, che aprono più strade. Il lavoro c’è, ma la preparazione consente di scegliere il proprio percorso. Un nostro ex studente si è appena laureato in Medicina”.

Tra i classici milanesi, dopo l’exploit della periferia, con il Casiraghi di Cinisello Balsamo in testa, rimontano le scuole private, con il liceo del Sacro Cuore al primo posto e l’Alexis Carrel al terzo (che scalano posizioni anche nell’indirizzo scientifico): al centro c’è il Berchet, che spera nel rilancio di un indirizzo che negli ultimi anni ha perso appeal.

“I risultati degli ex studenti dimostrano come la cultura greca e latina costituiscano un sostrato che prepara ad affrontare al meglio l’università e le sfide del futuro”, sottolinea il preside Domenico Guglielmo. Analizzando i dati del lavoro, spiccano ai primi posti l’istituto Zappa tra i tecnici-economici, il Galvani tra i tecnici-tecnologici, il paritario Casati tra gli alberghieri e il Severi-Correnti tra i professionali dell’Industria e dell’Artigianato. Tra le novità nelle province, il primo posto del Mantegna tra i professionali di Brescia e del Faravelli tra i tecnici-economici di Pavia; il Balilla-Pinchetti di Tirano è primo per occupati a Sondrio.