Come ogni venerdì ecco i dati del monitoraggio settimanale sul covid dell'Istituto Superiore di Sanità. Cosa emerge?
Indice Rt
Per prima cosa risulta sostanzialmente stabile l'indice di trasmissibilità. Nel periodo 15-28 novembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 1,01-1,19), in lieve calo rispetto alla settimana precedente (1,14) e ancora superiore alla soglia epidemica. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e intorno alla soglia epidemica, pari a 0,99 (0,97-1,02) al 28 novembre, mentre era di 1,01 (0,98-1,04) al 22 novembre.
Incidenza
L'altro dato rilevante è l'incidenza:assistiamo anche in questo caso a un lieve calo. Tra il 2 e l'8 dicembre i nuovi casi positivi sono stati 375 ogni 100 mila abitanti rispetto ai 386 ogni 100 mila abitanti registrati nella settimana compresa tra il 25 novembre e il 1 dicembre.
Ricoveri
Crescono invece i ricoveri Covid. A livello nazionale il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all'8 dicembre), dal 3,2% al primo dicembre. Il tasso di occupazione in aree mediche aumenta al 14,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute all'8 dicembre), dal 13,3% al primo dicembre. Questi i dati del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute.
Regioni a rischio
Questa settimana in Italia salgono a 5 le regioni classificate a rischio alto (erano 3 la settimana scorsa), tutte per molteplici allerte di resilienza; 10 sono a rischio moderato (11 la settimana scorsa) e 6 a rischio basso (7 la settimana scorsa). Undici regioni/province autonome riportano almeno un'allerta di resilienza; 6 regioni/pa riportano molteplici allerte di resilienza. o