
Morgan
Monza, 7 febbraio 2018 - A metà dicembre ha scelto di mettere all’asta il suo passato attraverso il sito Morgan Museum: dai vestiti dei primi concerti alla Fender Precision, dal cappello dressage di Songbook alle carte su cui ha composto i suoi brani e quelli dei Bluvertigo. Dopo qualche giorno era arrivata la notizia che il Tribunale civile di Monza aveva messo all’asta l’appartamento di Marco Castoldi, alias Morgan: 153 metri quadrati più un box doppio verranno battuti al prezzo base di 328mila euro. A chiedere il pignoramento dell’immobile monzese è stata la ex compagna Asia Argento, secondo la quale dal marzo 2011 il musicista non pagherebbe gli alimenti alla figlia. A confermarlo è l’avvocato dell’attrice, Samantha Luponio del foro di Roma. Secondo il legale, da più di sei anni Asia Argento non percepirebbe l’assegno da duemila euro al mese stabilito nel 2010 dal Tribunale dei minori di Roma, quale mantenimento della figlia.
Domenica è partita una petizione indirizzata proprio all’attrice, al sindaco di Monza e al tribunale per chiedere che a Morgan, sia lasciata la sua casa monzese. L’hanno lanciata sulla piattaforma Change.org i fan Francesca Lori, Raffaella Pelizzari e Marco Benvenuto e ha già superato 1000 firme. Si tratta di una richiesta d’aiuto per l’artista, senza voler scavalcare la legge e i contenuti della vicenda. Anzi per sensibilizzare l’opinione pubblica, proponendo l'abitazione del cantante come “patrimonio artistico di Monza”.
"Questa petizione nasce dall'amore che tutti noi proviamo per Morgan, un artista che in questi anni ci ha donato tantissimo, non solo attraverso la sua musica, ma soprattutto mettendosi in gioco come persona, con generosità, con intelligenza e con ironia, scrivono i firmatari "preoccupati perchè conosciamo Morgan e chi conosce e ama Morgan, oltre ad apprezzarne la straordinaria sensibilità, non può ignorarne l'altrettanto straordinaria fragilità, cioè la facilità a rompersi, a subire l'urto degli scontri con la realtà". E proseguono: "Di fronte a questa situazione di emergenza, in nome della gratitudine che portiamo per quanto ci ha dato e della profonda consapevolezza del suo valore umano e artistico, è arrivato il momento di ricambiare e di fare qualcosa per lui".
Poi, ancora: “Quello che qui invochiamo è piuttosto uno sforzo ulteriore, da parte dei coinvolti, ad trascendere la dimensione individuale e a prendere in considerazione anche il valore del patrimonio collettivo in gioco, che noi qui testimoniamo. Vi esortiamo perciò a valutare l’applicazione della legge salva suicidi del 2012, che prevede di trovare un diverso accordo con i creditori per ottenere una dilazione di pagamento senza il pignoramento della casa”. Perché “la sua casa: non è solo la prima e unica casa di un uomo che ha lavorato con sacrificio per acquistarla, non è solo lo spazio dell’intima costruzione della sua individualità, ma è anche la culla dell’arte di Morgan: lì ha il suo studio di registrazione, il suo pianoforte e tutti gli strumenti con cui compone la sua musica. In quella casa sono state scritte canzoni che rimarranno per sempre tra le sue cose più belle. Per questi motivi “Morgan e la sua casa” sono un patrimonio artistico della città di Monza e non vanno assolutamente separati e dispersi. Chiediamo quindi al sindaco di Monza di attivarsi per salvaguardare questo patrimonio, che è di tutti”. “Morgan poco tempo fa ci ha lanciato una richiesta di aiuto e noi siamo accorsi - conclude la petizione -- facciamo girare questa petizione ovunque, facciamola firmare a tutti quelli che conosciamo, pubblicizziamola sui social, chiediamo aiuto alle tante persone famose che hanno stima di Morgan e possono avere una grande visibilità. Chiediamo tutti insieme che venga applicata la legge, che a Morgan venga lasciata la sua casa!”.