Altri due morti sul lavoro in Italia in un solo giorno e una scia di sangue, dolore e rabbia che si allunga: cinque vittime in dieci giorni. Dopo la disgrazia di ieri in provincia di Bergamo, nel piacentino, questa mattina, un operaio di 51 anni è morto a causa di un infortunio sul lavoro a Croara, località della Valtrebbia. L'uomo stava montando un cancello di acciaio in un cantiere edile quando all'improvviso si è sganciato dalle guide e gli è caduto addosso schiacciandolo. Fatale, in particolare, sarebbe stato il colpo alla testa. Sul posto è intervenuta anche l'eliambulanza del 118, ma l'uomo era morto sul colpo. La dinamica è comunque ancora al vaglio dei carabinieri.
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Nelle stesse ora, in provincia di Matera, un'altra tragedia sul posto di lavoro: un uomo di 49 anni, Armando Rocco Mita, è morto mentre alla guida di un trattore: stava lavorando in un terreno situato in un'area collinare: all'improvviso - secondo la prima ricostruzione dell'incidente - il trattore si è ribaltato e ha investito il 49enne, che è deceduto all'istante. Sono intervenuti il personale del pronto soccorso del 118 e i Carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica dell'incidente. Sembrerebbe, stando ai primi rilievi disposti dalla magistratura che ha aperto un fascicolo, che il trattore si sia rovesciato dopo aver urtato un ostacolo, probabilmente un tombino.
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